Le case ai rampolli dei Vip
«Non a mia figlia disabile»

Un appartamento al figlio del prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, un altro concesso in locazione alla figlia dell'ex assessore alla Famiglia del Comune di Milano, la bergamasca Mariolina Moioli, e nessuna risposta, invece, per il caso di una giovane disabile.

Un appartamento al figlio del prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, un altro concesso in locazione alla figlia dell'ex assessore alla Famiglia del Comune di Milano, la bergamasca Mariolina Moioli, e un altro ancora assegnato alla figlia dell'ex direttore centrale di quell'assessorato, Carmela Madaffari.

Anche questa sorta di «affittopoli», legata all'Istituto dei Ciechi, era saltata fuori dalla pieghe dell'inchiesta della Procura di Milano che ha portato in carcere, tra gli altri, l'ex funzionario Patrizio Mercadante e il manager della Cisl bergamasca, Dario Zambelli, per presunte gare d'appalto truccate sulle colonie dei bambini.

Ora dagli atti delle indagini spunta una lettera scritta dalla mamma di una ragazza down, nella quale la donna, rimasta senza una casa, chiedeva aiuto ai rappresentanti dello storico ente milanese. Una lettera che rischia di rendere ancor più indigesti quegli affitti concessi a note personalità. Dalle prime verifiche della Guardia di Finanza non risulta, infatti, che alla madre e a sua figlia sia stata mai assegnata una casa, dopo quell'appello.

La donna, il 15 settembre 2010, inviò tre pagine scritte al commissario straordinario dell'Istituto dei ciechi, dottor Rodolfo Masto e al segretario generale dottor Antonio Picheca, finito in carcere nell'inchiesta perché, secondo i pm Grazia Pradella e Tiziana Siciliano, faceva parte di quella «cerchia» che si muoveva col sistema dello «scambio di favori» e, tra le altre cose, avrebbe fatto ottenere a Mercadante una presunta mazzetta da quasi 30 mila euro per un finanziamento sospetto.

Nella missiva la madre raccontava, con parole cariche di emozione, la storia di sua figlia, «una ragazza con la sindrome di down che nell'agosto scorso ha compiuto 27 anni». Parlava di una vita passata a fianco di una bambina «speciale», di quel «breve periodo di disperazione intensissima, che paralizzava ogni mio gesto» e della consapevolezza che «se non avessi immediatamente raccolto la sfida», lei se ne sarebbe andata in breve tempo».

Leggi di più su L'Eco di martedì 13 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA