Verdello, benzinaio esasperato
Tre colpi in un mese e mezzo

Il suo distributore Agip di Verdello è uno dei più attrezzati con sistemi di sicurezza della Bergamasca: 22 telecamere, sensori a vetrine, serrande e addirittura alle mura. Eppure, per la terza volta in un mese e mezzo, è stato oggetto di una spaccata.

«Vendendo sigarette e benzina praticamente facciamo gli esattori per lo Stato. Ed è questa la protezione che ci meritiamo? Così non possiamo più andare avanti: siamo al limite della sopportazione emotiva e economica». Visibilmente stanco e provato Pierangelo Cassotti parla di fronte al bar del suo distributore Agip di Verdello, forse uno dei più attrezzati con sistemi di sicurezza della Bergamasca: ben 22 telecamere, sensori a vetrine, serrande e addirittura alle mura. Eppure nella notte fra lunedì e martedì, per la terza volta in circa un mese e mezzo, è stato oggetto di una spaccata.

Cassotti, 55 anni, intorno alle due e mezza è stato svegliato via telefono dall'allarme collegato al distributore che si affaccia sulla ex statale 42. Capito cosa stava accadendo ha subito chiamato i carabinieri . «Mi stavo anch'io recando sul posto – afferma deluso – quando i militari, che nel frattempo erano già arrivati a Verdello, mi hanno riferito che avevo subito l'ennesima spaccata ma che dei malviventi non c'era più nessuna traccia. Mi chiedo come facciano a fare tutto in così pochi minuti. Qualcuno mi deve dare una mano a fermarli. Per la paura ormai io e mia moglie non viviamo più».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 14 novembre

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