«Acqua gialla»: il vicesindaco
controlla i rubinetti del consigliere

Nei giorni scorsi, il vicesindaco e assessore all'Ambiente di Treviglio, Juri Imeri, ha fatto eseguire uno dei tanti campionamenti per monitorare la qualità dell'acqua direttamente ai rubinetti di casa della consigliera di minoranza Simona Bussini, del Pd.

Lo scorso 30 ottobre da molti rubinetti della zona di Treviglio e Caravaggio era uscita acqua torbida e dal colore giallastro.  Ora si è appurato che, a causare quei problemi, era stato un incidente avvenuto all'interno dei cantieri per la costruzione della Brebemi.

«Abm next», la società provinciale che si occupa della gestione del sistema idrico, ieri ha inviato una relazione a Cogeide, la società che gestisce la rete idrica della Bassa, nella quale è spiegato che la rottura di una tubazione ha provocato un aumento consistente della velocità dell'acqua – passata all'improvviso dai 90 litri al secondo medi a oltre 400 –, che avrebbe «causato il movimento di residui di incrostazioni depositate all'interno delle tubazioni».

Riparata la tubazione, tutto è tornato alla normalità e anche le analisi della qualità dell'acqua fatte eseguire appositamente da «Abm next» il 31 ottobre non hanno rilevato nulla di preoccupante.

Ma nella Bassa, quando si parla di acqua, scatta la psicolsi. Nei giorni scorsi, per esempio, il vicesindaco e assessore all'Ambiente del Comune di Treviglio, Juri Imeri, ha fatto eseguire un campionamento dei tanti che vengono fatti per tenere monitorata la qualità dell'acqua direttamente ai rubinetti di casa della consigliera di minoranza Simona Bussini, del Pd, che aveva anch'essa lamentato lo sgorgare di acqua giallognola nel proprio lavandino. Risultati, anche in questo caso, tutti entro i limiti di legge.

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