Ucciso dal treno, vegliato dal cane
Misano: gran folla ai funerali

Chiesa parrocchiale gremita venerdì pomeriggio per l'ultimo saluto ad Alessandro Invernizzi, il pensionato morto travolto da un treno in transito lungo i binari nella campagna di Capralba mentre era in compagnia del suo cane, un dalmata di nome Ramon.

Chiesa parrocchiale gremita venerdì pomeriggio per l'ultimo saluto ad Alessandro Invernizzi, per tutti Sandro, il pensionato sessantunenne morto tragicamente martedì mattina, travolto da un treno in transito lungo i binari nella campagna di Capralba mentre era in compagnia del suo cane, un dalmata di nome Ramon.

Il corteo funebre è stato aperto dai rappresentanti del gruppo alpini locale, al quale egli apparteneva. Già all'inizio della Messa il parroco don Gianfranco Castelli, che l'ha celebrata, ha avuto parole di consolazione per i presenti.

«Ci mettiamo davanti al Signore –ha detto - che è pronto ad accoglierci a braccia aperte. Guardiamo a quelle braccia, che ci stringono per consolarci». Don Gianfranco ha ribadito nell'omelia la necessità di trovare consolazione nei gesti e nelle parole del Signore: «Un Dio che patisce con noi e che mai come in momenti del genere è vicino ad una comunità che appare disorientata da una tragedia come questa».

Al termine della messa l'ultimo viaggio verso il cimitero di Misano, dove la salma è stata tumulata.


© RIPRODUZIONE RISERVATA