Tasse 2/ Come le pago? Le risposte
«Mio figlio dovrà lasciare gli studi»

«Come è possibile farcela?». «Mi sento disperata». «Pagare? Non so se ce la faccio». «Ho già due assegni dal notaio...». «E l'Iva dove la mettete?». Sono alcune delle risposte che arrivano dai nostri lettori, alcuni dei quali raccontano di una vita allo stremo. Tu ce la fai? Scrivici.

«Come è possibile farcela?». «Mi sento disperata». «Pagare? Non so se ce la faccio». «Ho già due assegni dal notaio...». «E l'Iva dove la mettete?». «Faccio il commercialista ma sono solo la segretaria dello Stato».

Sono alcune delle risposte che arrivano dai nostri lettori, alcuni dei quali raccontano di una vita allo stremo.

Ecco le vostre risposte:

Sono un rappresentante, siamo esasperati. Il lavoro e calato notevolmente. I clienti non pagano perche in difficoltà, è sempre piu dura e io lavoro da oramai molti anni. Non ho mai visto una situazione cosi critica. Se non cambiano le leggi al piu presto vedo un futuro molto incerto. Mentre lo Stato le tasse le vuole puntualmente e con una percentuale sul reddito fra le piu alte d'europa. E' giusto??    
Grazie. 
A. Mezzi.

NO. NON CE LA FACCIO. HO UN'ATTIVITA' CON QUATTRO DIPENDENTI, SE DOVESSI AVERE UN INCOVENIENTE NON MI SONO RIMASTI I SOLDI PER SOSTITUIRE UNA MACCHINA O MANUTENTARE LE ALTRE. BELLA CIVILTA'QUELLA DEI BANCHIERI. HANNO RIDOTTO L'INDUSTRIA, L'ARTIGIANATO E IL COMMERCIO, FONTI DI RICCHEZZA IN TUTTE LE EPOCHE E IN TUTTI GLI STATI, A RESTI SPOLPATI, DESTINATI A SPEGNERSI. NEMMENO NEL PROFONDO MEDIOEVO LE TASSE, I BALZELLI E LE VARIE BANALITA' IMPOSTE DAI SIGNOROTTI, RIUSCIVANO AD IMPOVERIRE QUANTO LO STANNO FACENDO QUELLI CHE DIRIGONO LA SORTE DELL'ITALIA OGGI. ANCHE NEL MIO CASO FORSE E' MEGLIO CHIUDERE ED ACCODARMI AGLI ALTRI SENZA LAVORO.
agco...@

Vendo giornali a Locate, L'Eco di Bergamo compreso, e già sono certo di non riuscire a pagare. Le banche, mai come ora, sono ai limiti dell'usura. Pieluigi Gualandris

Premesso che si chiama acconto e non saldo. e' da anni che si paga non è una novità.
L.

Buona sera, no, non riuscirò a pagare né l'acconto né il saldo dell'Imu, come non ho potuto pagare parte della rateizzazione delle tasse di giugno. Ho perso il lavoro e da otto mesi non entra in casa neanche un euro. La mia famiglia è composta da quattro persone e il mio reddito era l'unico del nucleo familiare. Una situazione difficile da anni ha consumato tutti i nostri risparmi. Con l'arrivo dell'inverno e il conseguente aumento anche delle spese di luce e riscaldamento la situazione si complica ulteriormente. Sinceramente la disperazione aumenta di giorno in giorno anche perché non ci sono risposte alle continue ricerche di lavoro mia e di mia moglie. Mi auguro un intervento che eviti cartelle e ulteriori sanzioni ….. se il governo non interviene subito credo che il mio disagio che è comune a gran parte del popolo italiano farà esplodere una bomba sociale che scoppierà in una vera e propria guerra civile …. e io sarò il primo disperato ad andare a cercare chi ci ha governato nel lusso usando i soldi della comunità e ha creato questa situazione di povertà e disperazione per la maggior parte degli italiani.
Un bergamasco arrivato alla frutta.

Penso che non le pagherò, non ce li ho, vogliono portarmi via la casa e lo facciano: metterò le tende davanti al mio Comune e chiederò di darmi loro una casa. O meglio ancora, andrò davanti alla casa di Monti o della signora Fornero visto che secondo loro ci anno salvato... Ma da cosa? Visto che non abbiamo più nulla...
Loredana

Vado in un paese extraeuropeo e rientro come clandestino... Vitto alloggio e diaria assicurati.
M.C.

Non so come fare, contavo di ricevere la 13ª in tempo per pagarla, ma dovrò vedere come cavarmela.
Silvia

Pagare le tasse? Ho una azienda con 17 dipendenti, sono mesi che gli faccio fare la cassa integrazione a rotazione perché ho pochissimo lavoro, tanti clienti che non riescono a pagarmi, e adesso mi arrivano le tasse da pagare....
Ben 9.000 € + 4.400,00 € di Imu. Accetto suggerimenti su come posso fare per pagare tutto ciò perché io, proprio, non so cosa fare....
L'unica è non pagare, quando avrò i soldi pagherò, con la multa purtroppo. Ma ora proprio non ce la posso fare....
info@pe......

La tredisemina andrà in tasse, i ns. politici potevano togliere il finanziamento ai partiti e ridursi al 50% i loro stipendi, ma come al solito pensano solo a loro e non a chi a perso il posto di lavoro e fa fatica a pagare queste tasse.
Quando comincieranno a pensare al popolo?
tosi...@

Con una pensione e uno stipendio, con sei figli, con il mutuo che grava, non c'è bisogno di chedere prestiti a nessuno. Facile, basta privarsi del necessario. L'importante è che vengano salvaguardati i privilegi della cricca. Quelli non vanno assolutamente toccati. Non c'è governo, né politico, né tecnico che immagini neanche lontanamente di far pagare qualcosa DI SUPERFLUO a loro.
Classe politica, la nostra, peggiore di quella greca. Se riusciremo ad arrivare alle elezioni dell'anno prossimo, forse qualcuno calerà una scialuppa di salvataggio. Se anche i nuovi eletti saranno come questi, addio Italia, ma sopratutto ADDIO AGLI ITALIANI!
Antonio Testa

Esco dal fido,che vergogna!!!!
Luigi F.

Non ce faccio piu!
Leonardo Denti

Gentilissima redazione de “L'Eco di Bergamo”
io purtroppo faccio il commercialista e negli ultimi anni quando mi chiedono che lavoro faccio non dico mai di essere un Dottore Commercialista ma mi definisco una semplice segretaria di Stato …. Faccio da tramite tra lo Stato italiano e i miei clienti con partita Iva per fargli pagare le varie tasse.

Il Vostro articolo si dimentica di riportare che non c'è solo l'acconto delle tasse il 30 novembre e l'Imu a metà dicembre, ma per i più sfortunati che possiedono una partita Iva c'è stata anche la scadenza del 16 novembre del versamento Iva trimestrale sommato, per gli artigiani e i commercianti, alla rata fissa dell'Inps. E il prossimo 27 dicembre ci sarà il versamento Iva per l'acconto: quindi dal 16 novembre al 27 dicembre per i più sfortunati ci sono ben 5 scadenze, e i più sfortunati sono gli artigiani e i commercianti.

In Italia ormai la mentalità assodata di tutti è che chi ha la partita Iva = evasore a prescindere: ma i miei clienti artigiani e commercianti, con ben cinque scadenze in 41 giorni, si trovano nella più profonda crisi e non riescono a pagare tutto.

Queste scadenze ci sono sempre state, non è colpa né di questo né del precedente governo. Anzi una colpa del presente governo c'è: ovvero aver reintrodotto la vecchia Ici sotto forma di Imu, cambia il nome ma la tassa è la stessa.

Non entro nel merito di alcun discorso politico perché io sono abituato a lavorare e basta, applicando la normativa fiscale senza giudicarla, ma a riguardo dell'Imu un commento mi permetto di farlo.

A base di ogni ordinamento economico e del buon senso dovrebbe esserci il principio che non si può tassare due volte lo stesso reddito: esistono addirittura le convenzioni contro le doppie imposizioni tra i vari Stati per non tassare due volte lo stesso reddito. L'Imu invece presenta tutte le caratteristiche della doppia imposizione e vi spiego il perché.

Non entro nel merito di ogni singolo caso, ma penso ai più sfortunati ovvero ai pensionati che hanno lavorato tutta una vita e si ritrovano con una pensione e con una casa di proprietà che hanno acquistato con i risparmi di tutta una vita. Lo stipendio con cui hanno pagato ogni mese il mutuo per acquistare la casa ovviamente gli è stato tassato in busta paga nel momento stesso in cui lo percepivano, e adesso si trovano a pagare l'Imu sulla casa ovvero sul reddito che hanno utilizzato per acquistarla. A mio modesto modo di vedere mi sembra una doppia imposizione dello stesso reddito.

Passando invece ai vari modi per combattere l'evasione le ricette per me possono essere solo due.
Ogni anno vengono cambiati i parametri per detrarre alcune spese per l'attività di chi ha la partita Iva, tipo spese di rappresentanza, costi auto ecc. Se la smettessimo di applicare le tasse ai RICAVI meno COSTI ma si decidessero due o tre semplici aliquote da applicare ai RICAVI, e basta, senza detrarre i costi si snellirebbe tutto questo sistema imperniato su dei calcoli molto complicati e non sempre di facile spiegazione al cliente.

Tanto gli strumenti per fare una media di quelle che sono le aliquote alla fine di tutti i calcoli il governo li ha, e alla fine quello che tutti paghiamo di tasse si avvicina a delle percentuali che si possono facilmente calcolare.

L'altra ricetta è quella di far detrarre invece ai privati le spese che sostengono così si sentirebbero in dovere di chiedere sempre le ricevute per quello che spendono.

Infine nessuno parla del fatto che dal primo gennaio verrà ridotta l'aliquota per dedurre i costi auto dal 40% fino al 20%, e che quindi il settore dell'auto credo che subirà un ulteriore rallentamento con tutte le conseguenze che questo comporta. E ci si chiede se la grande casa automobilistica italiana rimarrà in Italia oppure se ne andrà all'estero …. Beh la risposta vien da sè ….

Concludo dicendo che, a parte l'Imu, il presente governo tecnico ha solo fatto quello che doveva fare per far tornare i conti di fronte all'Europa, dato che i precedenti governi per vari motivi non ci sono riusciti. Spero che al più presto torni l'ottimismo che tutti ci auguriamo.
Buon lavoro a tutti quelli che ce l'hanno.
Marco

No non ce la faccio, ho aperto un negozio a giugno 2012 e mi tocca chiudere: ho 2 assegni dal notaio in protesto e dalla banca nemmeno 2000€ di fido perché è una start up. Ho portato il bilancio di 6 mesi ma niente: né incentivi, né niente. Ho cercato di crearmelo il lavoro, ma cosi con tutta la buona volontà non si puo andare avanti...
capri...@

Non so ancora come farò a pagare il secondo acconto e il saldo Imu.
Ho rateizzato il saldo di giugno e il primo acconto e tra pochi giorni valuterò se versare o non versare il secondo acconto.
In ogni caso i consumi natalizi per quest'anno subiranno un drastico ridimensionamento, ma è ormai da tempo che i consumi in generale sono decisamente calati per la mia famiglia.
Grazie e buon lavoro!
Giovanni P.

Certo che no... Com'è possibile farcela? Un lavoratore con busta paga non può farcela: tutti i suoi introiti sono tassati fino all'osso, non c'è possibilità di fare straordinarie per cercare di arrotondare per la carenza di lavoro e, anche laddove ci fosse, sarebbero messe in busta paga e quindi di nuovo tassate, con la possibilità concreta di sforare e passare così all'aliquota superiore...
Alla fine si porterebbe via tutto lo Stato. E non posso neppure vendere casa visto che nessuno compra e poi, comunque, dove andrei a vivere? Le case popolari le danno solo agli extracomunitari che non pagano perchè lavorano solo in nero (almeno per la maggior parte).
Io sarei benestante per l'Aler e quindi niente appartamento! Qualche settimana fa la cara Emma Bonino mi ha scritto (mai successo prima) per chiedermi altri soldi (per un tema importante di beneficienza, è vero, ma oggi come oggi non fa differenza: non si cavano ragni dai buchi vuoti!)...
Ma con che coraggio? Ed io le ho risposto ma, purtroppo, la mia risposta è tornata indietro... ma te la allego lo stesso: chissà che la pubblichiate. Buona rinuncia a tutti!
Evelina C.
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La lettera di Evelina a Emma Bonino
Ciao Emma. Sono io che dovrei chiederti soldi: mio figlio, probabilmente, dovrà lasciare gli studi perchè i costi sono insostenibili e, non riusciendo a trovare nessuno schifo di lavoro che gli permetta almeno di contribuire con le spese per l'università, questa è diventata un lusso che non ci possiamo più permettere.
Il secondo figlio è al 3° anno di liceo e non sono certa che riuscirà a finire (anche qui i costi dei libri sono impossibili). Io ho 52 anni e non trovo alcun lavoro, piccolo o grande, che mi aiuti a contribuire in casa: posso solo cercare di contenere le spese il più possibile.
Ho rinunciato da anni alle vacanze, ai vestiti (sono almeno due anni che non acquisto nulla se non scarpe da 15 euro), alla macchina che uso il meno possibile (ma devo badare alla mamma 81enne che deve fare visite mediche e analisi, 4 tumori che deve tenere controllati e fatica a camminare quindi non posso proprio eliminarla). 
Ma a me va ancora di lusso che ho ancora qualcosa cui posso rinunciare (la scuola dei miei figli e, tra un pò, anche parte del cibo).
Ora, saputo questo ti chiedo: ma con che coraggio vieni a chiedere soldi? Tu e la casta di cui fai parte non ce ne fate sborsare già abbastanza? Per tutte le ladronerie commesse, le tasse improprie, le spese assurde che fate quotidianamente, ma non vi vergognate anche solo di restare a farvi mantenere? Io, al posto vostro, non avrei mai il coraggio di mostrare la faccia in pubblico. Forse non hai rubato tu in prima persona, ma in questo momento tu rappresenti la parte dell'italia che vorrei si dimettesse.
Non mi rappresentate e, davvero, non ne possiamo più di continuare a farci mungere. Abbiate almeno la decenza di non scriverci per chiederci altro "latte" quando dalle mie mammelle esce solo aria! E quando guardi i tuoi figli, o i tuoi nipoti pensa ai miei che non possono neppure permettersi il LUSSO di studiare!!!
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NOOOOOOOOOOOOOOOOOO
non è possibile farcela!!!!!
Rossana M.

Non esco
Non faccio spese che per il necessario
Non mangio una pizza coi miei due bambini, non mi fermo al ristorante non vado al cinema
Sola con due figli si sta male
Mi sento disperata
E gli altri, gli imprenditori evadono, loro sì che sanno come si fanno i soldi
Noi dipendenti dobbiamo solo abbassare la testa, non abbiamo altri metodi che rassegnarci e pagare
Chi ci governa che ne sa di noi?
Che vadano a fare i controlli nelle ditte, dagli  imprenditori che evadono e li prendano da loro i soldi
Noi non ce la facciamo più
Stefania Pellicioli

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