Firmato l'accordo col Comune
In Sant'Agostino un'aula magna

La firma dell'accordo fra il Comune e l'Università di Bergamo per il restauro e la trasformazione dell'ex chiesa di Sant'Agostino ha spinto il sindaco di Bergamo a definire il 27 novembre come uno dei giorni più importanti della sua amministrazione.

La firma dell'accordo fra il Comune e l'Università di Bergamo per il restauro e la trasformazione dell'ex chiesa di Sant'Agostino ha spinto il sindaco di Bergamo a definire il 27 novembre come uno dei giorni più importanti della sua amministrazione.

Franco Tentorio ha sottoscritto con il rettore Stefano Paleari il documento che sancisce, nero su bianco, che sarà l'Universitàa a sostenere per intero il costo - 2 milioni di euro - per trasformare la ex chiesa in un'aula magna da 600 posti che il Comune potrà utilizzare per le sue esigenze per il 25 % del tempo.

L'importo del restauro sarà scalato per 12 anni dal contratto di locazione che il Comune riceve per il complesso e che ammonta a 200 mila euro l'anno (cifra già al netto dello sconto del 40 %).

I lavori di trasformazione dovrebbero iniziare a metà del 2013 e concludersi nel giugno dell'anno successivo. Un progetto c'è già, fatto dal Comune, e l'Università dovrà solo integrarlo per soddisfare le proprie esigenze, ovviamente dopo aver acquisito il via libera della Sovintendenza. Saranno tra l'altro realizzati un nuovo impianto elettrico e di riscaldamento. All'Università toccherà anche l'onere degli arredi.

Il rettore ha ricordato che negli ultimi 10 anni l'Università ha investito in infrastrutture ben 90 milioni di euro. La sistemazione dell'ex chiesa, insieme alla conclusione dei lavori al Collegio Baroni di via San Tomaso, metterà la parola fine all'impegno profuso per il polo umanistico, che si affiancherà al polo ingegneristico di Dalmine e a quello economico di via dei Caniana.

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