Bonate Sotto: «Io, invalida
con 54 gradini senza ascensore»

Prima ha chiesto l'ascensore e poi un montascale per poter raggiungere il suo appartamento al terzo piano del condominio Aler a Bonate Sotto, ma le richieste non sono andate a buon fine. Ora la signora Maria Teresa Botti, 65 anni, invalida all'85%, è alla ricerca di una soluzione.

Prima ha chiesto l'ascensore e poi un montascale per poter raggiungere il suo appartamento al terzo piano del condominio Aler di via Roma 22 a Bonate Sotto, ma le richieste non sono andate a buon fine. Ora la signora Maria Teresa Botti, 65 anni, invalida all'85%, è alla ricerca di una soluzione perché salire i cinquantaquattro scalini per raggiungere il suo appartamento o per scendere le è divenuto impossibile.

«Mia moglie è portatrice di handicap con ridotte capacità motorie permanenti - spiega il marito Giuseppe Di Bartolo, 74 anni -, le è stata riconosciuta una invalidità all'85% e percepisce una piccola pensione. Attualmente si muove in casa con l'aiuto di stampelle e quando deve uscire è sempre un problema perché deve fare le scale.

Abbiamo chiesto di poter mettere un ascensore nel nostro condominio di sei appartamenti: tutti sono proprietari eccetto noi in affitto dall'Aler. La richiesta non è stata accettata, perché troppo costosa». «Allora ci siamo rivolti a una società specializzata per realizzare un montascala per disabili con seggiolino - continua Di Bartolo -. Il costo, tutto a carico mio, è di circa 13 mila euro. Per poter installarlo abbiamo dovuto chiedere l'autorizzazione all'ufficio tecnico del Comune di Bonate Sotto, il quale ce l'ha negato perché questi interventi sono possibili su edifici esistenti con meno di tre piani».

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