Il Comune e il piano del traffico
Alla presentazione quasi nessuno

Sui 215 posti disponibili al teatro alle Grazie, ne sono stati occupati solo una quarantina. Il tema – Piano Urbano del Traffico – non ha catturato l'attenzione dei cittadini che hanno disertato l'assemblea pubblica organizzata dal Comune. COMMENTA SUL BLOG DE L'ECO LAB

Sui 215 posti disponibili al teatro alle Grazie, ne sono stati occupati solo una quarantina. Il tema – Piano Urbano del Traffico – non sembra aver catturato l'attenzione dei cittadini che hanno disertato l'assemblea pubblica organizzata dall'amministrazione comunale, presieduta dal vicesindaco e assessore alla Mobilità Gianfranco Ceci. Anzi, all'inizio i partecipanti erano ancora di meno, come una riunione condominiale, salvo poi aumentare, ma di misura, con il passare dei minuti. COMMENTA SUL BLOG DE L'ECO LAB

Eppure nelle ultime settimane, sul Piano, e in particolare sull'ipotesi di introduzione delle corsie preferenziali in due assi del centro cittadino, era stato sollevato un polverone. Ieri a partecipare all'assemblea i soliti noti, rappresentanti del mondo del commercio, consiglieri comunali e rappresentanti dei vari Comitati di quartiere. Sul palco Gianni Scarfone, direttore generale Atb Mobilità, e il vicesindaco Ceci, che spiega: «È un piano che ha un percorso molto partecipato. Tutti i cittadini possono presentare le osservazioni entro il 13 dicembre, poi ci saranno tutti i passaggi».

A seguire la spiegazione. Nessun punto viene tralasciato, nemmeno quello legato alle corsie preferenziali, tema caldo della serata: «I tecnici hanno segnalato la necessità di aumentare la velocità commerciale degli autobus con due corsie preferenziali in via Borgo Palazzo e via Broseta – spiega Ceci –. L'idea è che laddove esistano almeno due corsie per senso di marcia, una di queste sia dedicata agli autobus. Niente voli pindarici con aggiramenti che farebbero male alla città creando code chilometriche, come ho letto su alcuni volantini. In queste settimane sono già arrivati puntali e motivati dissensi sulla proposta delle corsie che sarebbe comunque solo sui tratti dove esistono le doppie corsie».

Alcuni cittadini hanno chiesto chiarezza: «Via Borgo Palazzo prevedeva una corsia da viale Pirovano fino a piazza Sant'Anna, ma in quest'ultima dove è la doppia corsia?» chiede Mirco Isnenghi, titolare dell'omonimo negozio di ottica di via Tasso e candidato sindaco alle prossime amministrative. «Non ci sono assolutamente ipotesi sulla chiusura di strade e sul tratto finale di via Borgo Palazzo la corsia preferenziale è impensabile – precisa Ceci –. Inoltre, non è prevista nessuna deviazione neanche sul viale del cimitero o in via Ghislandi».

«Dietro la scelta delle corsie preferenziali sembra che più che voler aumentare la velocità commerciale degli autobus si voglia diminuire la velocità delle auto, così almeno direbbero i più cattivi» commenta Oscar Fusini, vicedirettore Ascom. «Il tema non è quanto ci guadagna il mezzo pubblico rispetto ai cittadini che vorrebbero utilizzare l'auto – replica Scarfone –. Il tema che si pone nelle nostre città, a prescindere dal destino del trasporto pubblico, è la riduzione della pressione del traffico, per la qualità della vita e la salute. Il problema della mobilità non è né di destra né di sinistra». COMMENTA SUL BLOG DE L'ECO LAB

Diana Noris

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