Esplode una caldaia in Messico
Muore un impiegato di Stezzano

È morto lontano da casa, a Puebla in Messico, per le gravi ustioni riportate nello scoppio di una caldaia nel condominio in cui abitava. La vittima è Sergio Rota, 36 anni di Stezzano: si era trasferito sei mesi fa per lavoro.

È morto lontano da casa, a Puebla in Messico, per le gravi ustioni riportate nello scoppio di una caldaia nel condominio in cui abitava. La vittima è Sergio Rota, 36 anni di Stezzano: si era trasferito sei mesi fa per lavoro.

L'incidente era avvenuto il 19 novembre: la morte è sopraggiunta giovedì sera all'ospedale di Puebla, capoluogo dell'omonima regione messicana, dove Sergio Rota era stato ricoverato subito dopo l'incidente.

Le sue condizioni erano improvvisamente peggiorate nelle ultime ore, spezzando quel filo di speranza a cui i familiari si erano aggrappati per 17 lunghi giorni.

Rota si era trasferito nella città di Puebla, un milione e mezzo di abitanti, lo scorso 6 giugno, per seguire un'attività dell'impresa per la quale lavorava da circa un anno, e condivideva un appartamento con un collega.

La causa della disgrazia sarebbe stata una fuga di gas: il 36enne si stava facendo una doccia, ma l'acqua non riusciva a scaldarsi. Era allora sceso nello scantinato del condominio, dove si trovava la caldaia, per verificare se ci fosse un guasto. Lo scaldabagno è improvvisamente esploso, colpendolo in pieno e procurandogli ustioni sull'80 per cento del corpo.

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