«La vicinanza a Dio antidoto al male»
Il vescovo Beschi all'Immacolata

«La storia passata e recente è segnata dall'affermazione che Dio è antagonista dell'uomo e della sua libertà. Questo porta a prendere le distanze dall'amore di Dio con esiti distruttivi». Sono le parole del vescovo Francesco Beschi.

«La storia passata e recente è segnata dall'affermazione che Dio è antagonista dell'uomo e della sua libertà. Questo porta a prendere le distanze dall'amore di Dio con esiti distruttivi. La non accoglienza dell'amore di Dio e la mancanza di fiducia in Dio diventano mancanza di fiducia nell'uomo portando a divisioni anche nella coscienza umana». Sono le parole del vescovo Francesco Beschi, che questa mattina, nella basilica di Santa Maria Maggiore, ha presieduto la tradizione Concelebrazione eucaristica nella solennità dell'Immacolata Concezione.

«Maria, la piena di grazia — ha detto il vescovo all'omelia —, è invece la rappresentazione della luce di Dio su una creatura. Maria ci dice che la vicinanza di Dio e la vicinanza a Dio sono autentico antidoto al male e seminano speranza nella società, nelle famiglie e nell'umanità. Contempliamo Maria, che è libertà, grazia e amore che è fonte di speranza nonostante prove e fatiche».

Presenti alla Messa il sindaco Franco Tentorio e Giuseppe Pezzoni, presidente della Mia-Opera di Misericordia Maggiore, che amministra la basilica, che è il tempio della città di Bergamo. Musiche e canti sono stati eseguiti dalla Cappella musicale della basilica, diretta dal maestro don Valentino Donella.

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