Romano, auto distrugge santella
Conducente e affresco si salvano

È bastato un attimo per distruggere un secolo e passa di storia. Da lunedì 10 dicembre a Romano la santella della Fara, raffigurante la Madonna con in braccio il Divin Figlio, non c'è più, distrutta da un'auto impazzita che è uscita di strada.

È bastato un attimo per distruggere un secolo e passa di storia. Da lunedì 10 dicembre a Romano la santella della Fara, raffigurante la Madonna con in braccio il Divin Figlio, non c'è più, distrutta da un'auto impazzita che, uscendo di strada, è andata a sbattere contro la struttura in muratura posta ai margini della strada provinciale 103.

Un episodio che può lasciare adito a interpretazioni di un certo tipo, visti due significativi dettagli: il primo è che il conducente dell'auto ha riportato solo un leggero trauma al viso; il secondo è che l'affresco della Madonna e di Gesù Bambino - pur crollando a terra con il resto della santella - è rimasto intatto in mezzo alle macerie della cappelletta, protetto dal vetro antisfondamento.

Teatro dell'accaduto il punto di via Crema in cui nella seconda metà dell'Ottocento è stata edificata la cappella della Fara, così denominata perché appunto posta sulla strada che collega l'omonimo comune a Romano.

Situata all'entrata sud della città, la santella in questione, una delle sette di Romano, è sempre stata ritenuta a rischio per la sua posizione, trovandosi infatti a metà di un'ampia curva verso sinistra, la stessa che ieri un operaio di 39 anni residente a Mozzanica non ha affrontato correttamente con la sua Alfa Romeo 156 station wagon.

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