«No» alle corsie preferenziali
Già raccolte più di 5 mila firme

I comitati di quartiere continuano ad esprimere il loro netto rifiuto alle corsie preferenziali – nonostante la decisione definitiva non sia stata ancora presa – e più in generale al Piano urbano del traffico approvato a ottobre. Raccolte oltre 5 mila firme. COMMENTA SUL BLOG DE L'ECO LAB

I comitati di quartiere continuano ad esprimere il loro netto rifiuto alle corsie preferenziali – nonostante l'assessore alla Mobilità Gianfranco Ceci abbia dichiarato nell'assemblea pubblica alle Grazie che la decisione definitiva non è stata ancora presa – e più in generale al Put (Piano urbano del traffico) approvato lo scorso ottobre dalla Giunta Tentorio.

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Una questione che è riuscita ad unire commercianti e residenti – spesso divisi su altri problemi – con oltre 5.000 firme raccolte attraverso due petizioni contro le corsie preferenziali ipotizzate dal Put in via Lochis e Borgo Palazzo.

Per dar forza alla loro posizione, alcuni cittadini hanno creato dei comitati, come il neonato «Comitato 30 ottobre 2012» di Longuelo e Loreto. «Abbiamo deciso di chiamarlo così perché il 30 ottobre la Giunta ha adottato il Put», spiega il portavoce Girolamo Angione. Raccolte 2.965 firme

Le stesse preoccupazioni sono vissute in via Borgo Palazzo, dove è nato il «Comitato Borgo Palazzo no corsia preferenziale», appoggiato, oltre che dai residenti, anche dalla storica associazione dei commercianti e artigiani del borgo: ha già raccolto 2.660 firme. COMMENTA SUL BLOG DE L'ECO LAB

Tutti i dati e i commenti su L'Eco di Bergamo del 15 ottobre

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