Attenti alla neve bagnata:
caduti numerosi rami e alberi

Dopo la neve in pianura è arrivata, come annunciata dalle previsioni, la pioggia. Strade e marciapiedi sono trasformati in pantano. I maggiori pericoli ora sono costituiti dai rami degli alberi che, appesantiti dalla neve bagnata, si stanno spezzando un po' ovunque.

Dopo la neve in pianura è arrivata, come annunciata dalle previsioni, la pioggia. Strade e marciapiedi sono trasformati in pantano. I maggiori pericoli ora sono costituiti dai rami degli alberi che, appesantiti dalla neve bagnata, si stanno spezzando un po' ovunque.

Due piante secolari sono crollate a terra a Urgnano: i vigili del fuoco sono dovuti intervenire intorno all'1 del mattino di sabato nei pressi del Comune e l'intervento è durato più di otto ore.

In città un grosso ramo è caduto sull'edicola alla Malpensata. Problemi consistenti sono stati segnalati ai vigili del fuoco nella zona di Santa Lucia, non lontano dall'ospedale

Il centralino dei pompieri è sommerso di richieste: nella Bassa, per esempio, una dozzina gli interventi per piante cadute e non solo.

Intorno all'1 della notte fra venerdì e sabato, in piazza Angelini in Città Alta. Il nostro lettore Alfredo (che ringraziamo per la segnalazione e per le immagini a corredo) segnala che «è caduto un grosso ramo da una pianta rovinando sul vecchio lavatoio. Fortunatamente non c'era nessuna persona...».

«È andata bene - sottolinea Alfredo - visto che comunque in ogni ora del giorno (e della notte) la piazzetta è piuttosto frequentata. Già un paio di mesi fa avevo avvisato l'ufficio del Comune che questa pianta era malata e aveva bisogno di intervento, e trovandosi in una posizione dove ad ogni temporale c'è un forte turbinio di vento, poteva essere molto pericolosa».

«Mi avevano risposto che sarebbero intervenuti prima o poi, in quanto c'era un programma di potature prestabilito... Ci voleva una nevicata, neanche troppo abbondante, per dimostrare che, comunque, da profani in materia, non avevamo poi tutti i torti a sollecitare. Speriamo ora che il Comune provveda, prima che succeda veramente qualche grosso guaio».

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