Albino: cibo «last minute»
per le famiglie in difficoltà

Il progetto del Lmm è articolato e il Comune per ora ha compiuto il primo passo per promuovere un progetto di rete che coinvolge la parrocchia di San Giuliano, la Cooperativa sociale «Il Cantiere», i gruppi locali Caritas e San Vincenzo, l'associazione «Mamme del Mondo».

Solidarietà e attenzione agli sprechi: il nuovo progetto promosso dal Comune di Albino si è sviluppato puntando a coniugare questi due aspetti. «Abbiamo preso ispirazione – spiega l'assessore alle Politiche sociali e Familiari Gerolamo Gualini – dal modello del Last minute market (Lmm), un progetto promosso dall'Università di Bologna, ideato da Andrea Segrè che è stato ad Albino per un incontro nell'ambito delle iniziative di Bergamo Scienza. Obiettivo, la riduzione dello spreco degli alimenti che invece di essere buttati possono essere ridistribuiti a chi ne ha bisogno».

Il progetto del Lmm è molto articolato e il Comune di Albino per ora ha compiuto il primo passo per promuovere un progetto di rete che coinvolge la parrocchia di San Giuliano, la Cooperativa sociale «Il Cantiere», i gruppi locali Caritas e San Vincenzo, l'associazione «Mamme del Mondo».

«Fino a novembre – spiega Gualini – abbiamo consegnato alle famiglie in difficoltà dei buoni spesa per l'acquisto di generi di prima necessità, ora invece con l'aiuto dei volontari confezioniamo pacchi». Concretamente «Il Cantiere ha stipulato una convenzione con «Il Gigante» che dona prodotti freschi, prossimi alla scadenza. Ogni settimana, il lunedì e il venerdì, dei volontari passano al supermercato per ritirare yogurt, latte, latticini, salumi, oltre ad altriu alimenti a lunga scadenza come la pasta, che vengono acquistati dal Comune con un impegno di 2 mila euro».

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