Lettera Inps, pensioni a rischio
La Cisl: basta andare al Caf

È una specie di «lettera minatoria» – o almeno così devono averla avvertita in molti – quella che l'Inps ha inviato a diversi pensionati, anche nella Bergamasca. Pensionati che si sono presi uno spavento capace di rovinare le feste.

È una specie di «lettera minatoria» – o almeno così devono averla avvertita molte persone – quella che l'Inps ha inviato, per raccomandata, a diversi pensionati, anche nella Bergamasca. Pensionati che si sono presi uno spavento capace di rovinare le feste natalizie.

Si paventa addirittura la revoca delle «prestazioni legate al reddito», cosa che, fuor di burocratese, rimanda a un ritocco della pensione.  Ecco il testo: «La informiamo che non ci risulta ancora pervenuto il suo modello Red relativo ai redditi dell'anno 2010, che Le avevamo richiesto lo scorso anno. Pertanto, ai sensi dell'art. 13, comma 6, lettera c, della L. 122/10 (più chiaro di così..., ndr), l'Istituto ha disposto la sospensione delle prestazioni legate al reddito da Lei percepito, che verrà resa operativa nel corso dell'anno 2013».

C'è il tempo per evitare la revoca. Da fonti Caf Cisl, inoltre, anche la sospensione non sarebbe immediata, ma rinviata nel corso del prossimo anno. Certo non bisogna perdere tempo. Piero Lecchi, della segreteria Fnp Cisl di Bergamo spiega: «Non bisogna allarmarsi. Semplicemente, chi ha ricevuto la lettera si rechi nelle prossime settimane al Caf o nelle sedi sindacali con la dichiarazione dei redditi, per inviare all'Inps il modello richiesto».

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