«Fede e pace per un mondo migliore»
Mons. Beschi al Tempio Votivo 

«La fede non è mai un ostacolo alla pace, parlarne il primo giorno dell'anno porta in sé l'attesa di un mondo migliore». Lo ha detto mons. Beschi durante la Concelebrazione eucaristica diocesana nella 46ª Giornata mondiale della pace.

«La fede non è mai un ostacolo alla pace. La fede cristiana alimenta la pace. È necessario un nuovo modello di sviluppo economico, fondato sulla gratuità. Nella nostra società mercantile e tecnocratica, forse qualcuno potrebbe sorridere parlando di gratuità, che è invece una porta aperta sui valori che non hanno prezzo. È necessaria una pedagogia e una educazione alla pace e al perdono, che non significa soltanto tolleranza o dire no alle vendette». Sono queste le parole del vescovo monsignor Francesco Beschi, che nella serata del 1° gennaio, nella chiesa parrocchiale di Santa Lucia al Tempio Votivo, ha presieduto la Concelebrazione eucaristica diocesana nella 46ª Giornata mondiale della pace, sul tema «Beati gli operatori di pace», scelto da Papa Benedetto XVI.

«La pace — ha detto monsignor Beschi nell'omelia — è una intenzione grande che abbraccia tutto il mondo e tutti gli uomini. Parlare di pace il primo giorno dell'anno nuovo porta in sé l'attesa di un mondo migliore».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 2 gennaio

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