Garattini sul fumo elettronico:
«Da bocciare, non risolve molto»

La sigaretta elettronica? Meglio approfondire. È questa la posizione di Silvio Garattini, che venerdì 4 gennaio ha dato ragione al ministro della Salute Renato Balduzzi che aveva espresso le proprie perplessità su questo nuovo prodotto antifumo.

La sigaretta elettronica? Meglio approfondire. È questa la posizione di Silvio Garattini, che venerdì 4 gennaio ha dato ragione al ministro della Salute Renato Balduzzi che aveva espresso le proprie perplessità su questo nuovo prodotto antifumo.

La posizione del ministro della Salute Renato Balduzzi sulle sigarette elettroniche «è molto giusta, perché di precauzione e prevenzione - ha sottolineato Garattini, direttore dell'istituto di ricerca Mario Negri e da sempre fiero ammonitore dei danni del tabacco -. Questo tipo di prodotti infatti non è mai stato approvato da alcuna agenzia regolatoria, e bisogna capire se contengono nicotina, in quali quantità, e se l'uso continuato degli aromi contenuti può essere tossico».

Oltre a non essere controllate, le sigarette elettroniche «si accompagnano a una gestualità che induce a continuare a fumare - spiega -. Dobbiamo contrastare la visione e l'immagine della sigaretta, vista come un modo di esprimersi e farsi vedere. La risposta non può essere sostituire quella con il tabacco con quella elettronica, ma un cambiamento d'immagine».

Le categorie a rischio, secondo il farmacologo, sono sia i giovani, «visto che diversi hanno iniziato a fumare proprio con le sigarette elettroniche», ma anche i grandi fumatori che cercano di smettere.

Leggi di più su L'Eco di sabato 5 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA