La messa in ricordo di Amadei
conclusa con il «concerto della pace»

«Chiedo a tutti i carissimi fedeli di portarmi nelle loro preghiere e di presentarmi alla misericordia del Signore. Ho amato moltissimo i fratelli nella fede e figli nella guida pastorale». La frase del vescovo Amadei è stata letta nella Messa in suo suffragio.

«Chiedo a tutti i carissimi fedeli di portarmi nelle loro preghiere e di presentarmi alla misericordia del Signore. Ho amato moltissimo i fratelli nella fede e figli nella guida pastorale». Questa frase, tratta dal testamento spirituale del vescovo Roberto Amadei, è stata citata nella serata del 6 gennaio alla Messa in sua memoria e suffragio nel 3° anniversario della morte, celebrata nella chiesa parrocchiale di San Paolo e presieduta dal parroco monsignor Alessandro Locatelli, che è stato segretario del vescovo defunto.

In questa parrocchia, dopo il suo ritiro e fin quando l'incedere della malattia l'ha permesso, il vescovo Amadei veniva a celebrare e a confessare, oltre a tessere una rete di amicizie. Al termine si è tenuto un «concerto per la pace» in memoria del vescovo Amadei con l'ensemble di chitarre dell'Accademia Santa Cecilia, diretto da Paolo Viscardi.

I brani musicali sono stati alternati da alcune riflessioni del vescovo Amadei sull'enciclica «Pacem in terris» del Beato Papa Giovanni.

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