Coinvolgere e comunicare meglio
I Comuni si lanciano in Twitter

In principio fu la bacheca. Ma i tempi cambiano, e anche i Comuni si sforzano di stare al passo. Con l'ormai immancabile sito Internet, certo, ma pure con strumenti più immediati, che puntano soprattutto a riallacciare i fili con le più giovani generazioni.

In principio fu la bacheca, coi fogli affissi con la puntina. Ma i tempi cambiano, e anche i Comuni si sforzano di stare al passo. Con l'ormai immancabile sito Internet, certo, ma pure con strumenti più immediati, che puntano soprattutto a riallacciare i fili con le più giovani generazioni.

Così, senza rinunciare al fido giornalino, qua e là per la Bergamasca nel tempo ci si è lanciati in sperimentazioni che vanno dalla newsletter, alla presenza su Facebook, fino alla nuova tendenza dell'sms, inviato sul cellulare dei cittadini che ne fanno richiesta, con informazioni su eventi e servizi, ma pure notizie urgenti. Tipo scuole chiuse per nevicata, o sottopasso allagato per diluvio. Senza dimenticare chi si è inventato la web tv o il tg web.

E pian piano alcuni pionieri stanno facendo la loro comparsa pure su Twitter, il social network che si basa sui «cinguettii» in 140 caratteri. Per ora la presenza dei Comuni è ancora scarsina e un po' «ingessata», ma i margini di crescita sono notevoli. In Bergamasca la nostra mini-ricerca fatta in casa – se qualcuno c'è sfuggito ci scusiamo – ha evidenziato per ora la presenza attiva, oltre che di alcuni amministratori, di soli quattro Comuni, tutti medio-piccoli e di pianura: Zanica, Levate, Isso e Spirano.

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