Comitato aeroporto in «guerra»
Colognola contro il presidente

Cieli agitati sopra Orio. Ma le turbolenze sono tutte interne al Comitato aeroporto di Bergamo: quelli di Colognola contro il presidente Alberto Cerati, reo di aver chiesto che gli aerei non sorvolassero l'ospedale «Beato Giovanni XXIII».

Cieli agitati sopra Orio. Ma le turbolenze sono tutte interne al Comitato aeroporto di Bergamo: quelli di Colognola (da sempre bellicosi, ancora di più dopo la nuova rotta) contro il presidente Alberto Cerati, reo di aver chiesto che gli aerei non sorvolassero l'ospedale «Beato Giovanni XXIII».

E siccome di alternative non ve ne sono granché, è di tutta evidenza che la sola rotta possibile è l'attuale: quella che sorvola (appunto) Colognola. Apriti cielo... «Appare singolare che il presidente del Comitato aeroporto chieda il rispetto proprio di quella rotta che è la causa diretta del declassamento del nostro quartiere» scrivono Camilla Colnago, Giusy Dossi e Gabriella Pesce, membri del medesimo Comitato e anche (o soprattutto...) della combattiva associazione «Colognola per il suo futuro».

«A nome di tanti cittadini di Colognola disconosciamo pertanto il contenuto della lettera di Cerati». Che segnalava il sorvolo di 5-10 aerei al giorno nei pressi del «Beato Giovanni XXIII» sottolineandone la potenziale pericolosità. «Manifestiamo netta disapprovazione per le argomentazioni ivi contenute: né la vecchia né la nuova rotta di decollo sulla città coinvolgono il nuovo ospedale, dato che la virata a sinistra avviene comunque prima dell'area in cui esso sorge».

Di conseguenza, vista da Colognola «parlare di possibili ricadute negative sulla struttura sanitaria, secondo quanto asserito dal Cerati, appare strumentale e pretestuoso. Volto piuttosto a garantire la salvaguardia di una parte della città a scapito di Colognola».

Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 6 febbraio

© RIPRODUZIONE RISERVATA