Stato di calamità per la siccità 2012
24 Comuni interessati all'indennizzo

Riconosciuto lo stato di calamità naturale per la prolungata siccità che ha colpito la provincia di Bergamo nell'estate del 2012. E questo a seguito della proposta di declaratoria per eventi calamitosi formulata dalla Regione al Ministero delle Politiche agricole.

Riconosciuto lo stato di calamità naturale per la prolungata siccità che ha colpito la provincia di Bergamo nell'estate del 2012. E questo a seguito della proposta di declaratoria per eventi calamitosi formulata dalla Regione Lombardia al Ministero delle Politiche agricole lo scorso novembre.

La notizia è stata pubblicata ieri sulla Gazzetta ufficiale n.30. Le aziende agricole che hanno subito danni alle loro produzioni hanno tempo fino al 22 marzo 2013 per presentare agli uffici competenti della provincia di Bergamo la formale istanza di risarcimento, ai sensi del decreto legislativo 102/2004.

"Abbiamo segnalato al Ministero danni alle colture per 1,2 milioni di euro - spiega l'assessore all'Agricoltura -. Le più penalizzate sono state quelle delle zone non irrigue di pianura, che hanno maggiormente sofferto per l'assenza di precipitazioni e per le temperature, che si sono mantenute ben al di sopra della media stagionale".

"L'indennizzo - conclude l'assessore - dipende molto dalle risorse nazionali, che devono tener conto di tutte le richieste del territorio". A integrare questa quota, che negli ultimi anni purtroppo non ha superato il 5 per cento della richiesta iniziale, potrebbe intervenire la Regione in base alle eventuali disponibilità residue delle proprie risorse.

Questi i Comuni interessati dal provvedimento: Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Albino, Aviatico, Bedulita, Brumano, Camerata Cornello, Corna Imagna, Costa Serina, Dossena, Fonteno, Fuipiano, Gazzaniga, Grone, Locatello, Oltre il Colle, Pradalunga, Rota d'Imagna, San Giovanni Bianco, San Pellegrino, Selvino, Serina, Vigolo e Zogno.

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