Corteo «blocca» un matrimonio
E un'ottantenne diventa la star

La manifestazione degli studenti contro la politica e i tagli all'istruzione si è trasformata in una recita a soggetto. Il corteo ha «bloccato» un matrimonio che si doveva celebrare a Palazzo Frizzoni e una signora ottantenne è diventata la beniamina dei ragazzi.

La manifestazione degli studenti contro la politica e i tagli all'istruzione si è trasformata in una recita a soggetto. Il corteo ha «bloccato» un matrimonio che si doveva celebrare a Palazzo Frizzoni e una signora ottantenne è diventata la beniamina dei ragazzi.

Sì, perché la signora Carla - il cognome non ha voluto dircelo - ha seguito tutto il percorso della manifestazione dietro o a fianco dello striscione principale. La signora Carla ha sostenuto le ragioni degli studenti, ha perfino discusso con i poliziotti («lasciateli passare, non vedete come lo Stato ci sta riducendo»). Poliziotti rei, a suo avviso, di aver bloccato il corteo che voleva imboccare via XX Settembre.

E gli studenti hanno subito «adottato» la signora. Hanno improvvisato cori per lei: «La sciura è una di noi». Alla fine la hanno abbracciata e ringraziata per il suo sostegno.

Momenti curiosi si sono vissuti quando il corteo ha raggiunto Palazzo Frizzoni. Qui era in programma un matrimonio, ma lo sposo si è visto la strada sbarrata dai poliziotti che presidiavano la sede del Comune. Un attimo di panico, poi è esploso il coro degli studenti: «Auguri». E uno scrosciare di applausi ha accompagnato lo sposino verso il fatidico «sì».

La manifestazione aveva preso il via alle 9,30: i partecipanti, circa 200 a Bergamo per questa protesta che abbraccia tutta Italia, hanno scandito cori contro la politica («nessuno ci rappresenta»), contro i tagli all'istruziuone e contro il ministro Profumo, oltre che ovviamente contro la mai digerita riforma.

Il corteo ha percorso abbastanza rapidamente viale Papa Giovanni, via Mai, via Casalino e Contrada Tre Passi, via Tasso, con sosta davanti alla Prefettura, via Roma, la rotonda dei Mille, via Crispi, piazza Matteotti, sede del Comune.

Poi gli studenti volevano raggiungere piazza Pontida, ma sono stati fermati. Qui è entrata in azione la signora Carla. Alla fine i ragazzi sono tornati verso la stazione, per l'assemblea in piazzale degli Alpini.

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