Mercoledì 27 Febbraio 2013
Pd 1° partito nella Bergamasca
Lega giù, ma Maroni fa il pieno

Parte del consenso è finito sicuramente a quella Lista Maroni che porta a casa oltre 11,6 punti, un fior di exploit: ma aggiungendoci anche l'1 per cento dei Fratelli d'Italia, alla fine il saldo negativo del centrodestra resta considerevole. Nell'ordine dei 17 punti, per intenderci.
E comunque, se proviamo ad ipotizzare a chi abbia tolto voti la lista ad personam del neogovernatore, la risposta è chiara: principalmente al Pdl. Lunedì sera, la Lega aveva il 19,7 alla Camera e alle regionali scende al 19,2, il Pdl passa dal 19,69 al 15,6: 4 punti in meno. Il che comunque non ha impedito a Roberto Maroni di battere Umberto Ambrosoli, con un distacco ben più netto di quello lombardo: 49 per cento contro il 34,5, quasi 15 punti.
Il primo partito della provincia è ora il Pd, con il suo 22,6 per cento, dato superiore di un'inezia (0,2 per cento) a quanto raccolto alle politiche. Alle regionali di tre anni fa aveva il 16,8, e quindi è in crescita.
I grillini confermano le difficoltà di sfondamento già rilevate nella Bergamasca: il dato delle regionali è inferiore di 5 punti all'16,8 delle politiche. Con l'11,7 per cento 5 Stelle arriva appena sopra la Lista Maroni. Il dato lombardo è superiore, intorno al 14,2, ma comunque molto distante da quel 25,5 per cento nazionale. Per i grillini un esordio più in sordina rispetto al boom di Camera e Senato.
Il capoluogo è probabilmente la sola buona notizia per il centrosinistra in questa tornata elettorale. Il Pd è il primo partito, con un consenso di 6 punti superiori a quello registrato alla Camera: 28,5. E 5 in più sulle regionali del 2010.
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a.ceresoli
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