Hinterland sempre più popoloso
In dieci anni un nuovo paese

È come se fosse nato un nuovo paese, una città poco più piccola di Seriate. Restando nella fredda ufficialità dei numeri Istat, il dato è inequivocabile: dal 2001 al 2011 l'hinterland è cresciuto di 21.040 unità. Commenta sul blog de L'EcoLab

È come se, poco alla volta, fosse nato un nuovo paese. Mica un paesino, intendiamoci, ma una città poco più piccola di Seriate. E il bello è che i dati del censimento sono sempre un passo indietro rispetto alla realtà, e quindi il fenomeno è numericamente ancora più consistente. Ma restando nella fredda ufficialità dei numeri Istat, il dato è inequivocabile: dal 2001 al 2011 l'hinterland è cresciuto di 21.040 unità. Una crescita del 13,2 per cento che ha cambiato i rapporti di forza tra il comune capoluogo e il suo immediato intorno: nel 2001 a Bergamo c'erano 113.143 abitanti, 10 anni dopo 115.349. Una crescita di poco meno di 2 punti (1,9), decisamente inferiore a quella registrata nell'hinterland: quasi 7 volte superiore.

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Una città di 300 mila abitanti
Sorvoliamo sul fatto che, secondo le statistiche ufficiali di Palafrizzoni, nel 2001 c'erano 116.801 abitanti e 121.316 nel 2011, perché lo stesso ragionamento potremmo tranquillamente applicarlo ai Comuni dell'hinterland. Seriate, per fare un esempio, quotato a 24.336 ha in realtà già superato in carrozza i 25 mila abitanti. Ma la fotografia scattata dall'Istat è al 9 novembre 2011, e lì dobbiamo rimanere. Senza peraltro che la portata complessiva del ragionamento risulti alterata. Quindi, in 10 anni, il peso dell'hinterland è passato da 158.655 a 179.695 abitanti. Se li sommiamo a quelli del capoluogo, sfioriamo quota 300 mila (295.044) secondo l'Istat. In realtà siamo ben oltre la quota, ed è questa la dimensione reale del capoluogo e del suo immediato intorno: un quarto dell'intera provincia.

E Seriate si aggiunge Lallio
Sono abitanti nuovi, molti provenienti da Bergamo, dove la crescita è stata assicurata solo dal boom degli stranieri: nel 2001 erano il 4,8 della popolazione totale, 10 anni dopo il 15,2, ora ben oltre il 16. Solo grazie alla presenza di questi nuovi cittadini il capoluogo non si è svuotato, anche se metà del decennio in considerazione registra comunque un saldo negativo degli abitanti. In compenso l'hinterland si è progressivamente e costantemente gonfiato: dal punto di vista numerico l'exploit maggiore l'ha registrato Seriate, con ben 4.016 abitanti in più. In pratica è come se avesse aggiunto l'intera Lallio alla sua popolazione: una crescita di 19,7 punti percentuali. Ma se ci spostiamo su questo piano, la parte del leone la fa Brusaporto: più 29,3 per cento. Da 4.168 a 5.393 abitanti, tutti attirati dal mito contemporaneo delle villette a schiera generalmente bifamiliari, tipologia che va per la maggiore da queste parti. E che spiega il boom percentuale del paese.

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Anche Gorle fa il pieno
Tornando alla crescita assoluta, Stezzano aggiunge ben 2.283 abitanti ai 10.340 del 2011: un 22 per cento tondo tondo. Anche Treviolo cresce bene: un più 19,5 per cento che le vale il superamento di quota 10 mila. Percentualmente alto ma numericamente non così rilevante il risultato di Paladina: 20,3 per cento ma solo 677 abitanti in più. A fronte però dei 3.319 di partenza. Idem per Orio al Serio, che guadagna poco meno di 300 abitanti, che da soli valgono però una crescita di 20,2 punti. Anche Gorle fa il pieno: più 27,2 per cento pari a 1.382 residenti in più. La performance più alta dopo Brusaporto. Sotto i 10 punti percentuali di crescita ci sono Torre Boldone, Ranica, Sorisole, Curno, Mozzo, Lallio, Valbrembo e Villa d'Almè. In calo solo due paesi: Almè e Ponteranica, entrambe dell'1,3 per cento.

Il boom della fascia Sud-Est
Geograficamente parlando, la fascia cresciuta maggiormente è quella Sud-Est, da Gorle a Treviolo via Seriate e Stezzano. Il grosso della rilevante crescita (oltre la metà) dell'hinterland è concentrata in questi paesi, praticamente a 10 minuti di auto dal capoluogo. Una zona che in questi anni ha conosciuto un autentico boom immobiliare, come testimoniato già in passato dai dati relativi all'ingresso in città dei pendolari: la maggior parte dei 48 mila accessi giornalieri si riferiva a queste direttrici. Una Bergamo più grande prima ancora che una Grande Bergamo: questa dicono i dati Istat. Oltre 21 mila abitanti che sono andati a rinforzare il tessuto sociale già forte e dinamico dei paesi dell'hinterland, evitando così l'effetto dormitorio tipico di molte realtà analoghe. Ma anche un nuovo paese che ogni giorno preme sul capoluogo, con annessi e connessi: una partita ancora tutta da giocare dal punto di vista delle regole. Che devono per forza essere nuove, e se non lo dice il buon senso, lo dicono i numeri. Commenta sul blog de L'EcoLab

Dino Nikpalj

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