Molestie via sms e facebook
Stalking, 10 mesi all'architetto

Ripetute molestie e minacce via Facebook, e-mail e sms alla ex convivente, fino all'episodio più grave: il ferimento della donna a un braccio, con una lama. Queste le accuse a un architetto trentenne residente in Val Cavallina, condannato a un anno e 10 mesi.

Ripetute molestie e minacce via Facebook, e-mail e sms alla ex convivente, fino all'episodio più grave: il ferimento della donna a un braccio, con una lama. Queste le accuse a un architetto trentenne residente in Val Cavallina, libero professionista, che ieri mattina è stato condannato a un anno e 10 mesi.

L'inchiesta del pm Gianluigi Dettori ha inizio dopo la denuncia della presunta vittima, una psicologa trentatreenne che ricopre anche un incarico amministrativo in un Comune della provincia. Ma il dramma che racconta al magistrato ha inizio mesi prima.

Aprile dello scorso anno. L'architetto e la psicologa, dopo 5 anni di fidanzamento e 10 mesi di convivenza, si lasciano. Secondo la denuncia il professionista comincia a tempestare la ex di e-mail e a «postare» su Facebook alcune frasi preoccupanti, ritenute attinenti al rapporto appena concluso: «Pagherai per il tuo tradimento», «Aspetto che tolga la miccia dalla bomba», «Sto mettendo in atto un piano diabolico».

L'episodio più grave a fine luglio. I due si incontrano in un parcheggio ad Albino e lui – stando alle accuse – la ferisce al braccio con una lama, un coltello per l'accusa, un tagliaunghie per la difesa, che nega la ricostruzione: la donna si sarebbe ferita da sola accidentalmente, dopo aver tentato di aggredire l'architetto. Fatto sta che la psicologa deve ricorrere a 19 punti di sutura e le viene diagnosticata una sindrome post traumatica da stress.

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