Zingonia, identificato l'assassino
Il questore: non c'entra la criminalità

Sarebbe un connazionale l'assassino di Abdelati Elmanssouri, il marocchino di 27 anni morto dissanguato dopo essere stato colpito da una bottigliata fuori da una discoteca di Zingonia. Anche questo un delitto non legato alla criminalità organizzata, dice il questore.

Sarebbe un connazionale l'assassino di Abdelati Elmanssouri, il marocchino di 27 anni morto dissanguato dopo essere stato colpito da una bottigliata fuori da una discoteca di Zingonia. Anche questo un delitto non legato alla criminalità organizzata, dice il questore.

La tragedia si sarebbe consumata per motivi banali: una lite degenerata fra i fumi dell'alcol che si è conclusa nel peggiore dei modi. Secondo le indiscrezioni non ci sarebbero altre persone coinvolte, salvo il 27enne ucciso e il suo omicida.

A lui gli inquirenti sono arrivati dopo aver raccolto le terstimonianze fuori dalla discoteca e analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza di tutta la zona.

La tragedia si era consumata all'alba di sabato all'esterno della discoteca «Ksar Fès» di via Verona. Il giovane, un marocchino ucciso, che non aveva i documenti, è stato identificato domenica dai fratelli. Era stato ferito al collo con un coccio di bottiglia che gli ha reciso la carotide.

I carabinieri si sono messi subito al lavoro per rintracciare il killer. Il lavoro intenso e rapido è stato premiato: identificato il presunto assassino, sono iniziate le ricerche che avrebbero già permesso il suo arresto.

Quello di sabato è il quarto omicidio nei primi tre mesi di quest'anno. L'ultimo appena una settimana fa a Bergamo, dove un romeno era stato accoltellato in strada. Ma per il questore di Bergamo gli ultimi episodi non sarebbero legati alla criminalità organizzata.

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