Nuova Giunta, Pdl litigioso
ma ormai i giochi sono quasi fatti

Mantovani sarà il vicepresidente della Regione e dovrebbe ottenere l'assessorato alla Sanità. Per l'assessore uscente Valentina Aprea è pronta la riconferma all'Istruzione, mentre a Paola Ferrari dovrebbe essere affidata la Cultura.

Più spazio in Giunta al Pirellone per i consiglieri regionali e meno per gli esterni. A chiederlo a gran voce sono stati gli eletti del Pdl al Pirellone, dopo la voce che nella squadra sarebbe entrata anche la giornalista sportiva Paola Ferrari.

I consiglieri sono stati però stoppati dal coordinatore lombardo del partito, Mario Mantovani. Il fedelissimo del Cavaliere ha bloccato le polemiche sul nascere, sottolineando che la costituzione della giunta spetta a Berlusconi e Maroni e non ai consiglieri.

In quota Pdl, comunque, il quadro dovrebbe essere abbastanza chiaro. Mantovani sarà il vicepresidente della Regione e dovrebbe ottenere l'assessorato alla Sanità. Per l'assessore uscente Valentina Aprea è pronta la riconferma all'Istruzione, mentre a Paola Ferrari dovrebbe essere affidata la Cultura. Per le deleghe Commercio e turismo in pole position c'è Alberto Cavalli e alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno.

Alle Attività produttive andrà un ciellino, il favorito è Luca Del Gobbo ma la partita è aperta. L'assessore in quota a Fratelli d'Italia, invece, sarà Viviana Beccalossi, a cui saranno affidati Territorio e urbanistica. In casa leghista ci sarà posto per tre assessori donne.
Considerando che al direttore generale dell'Asl di Monza, Cristina Cantù, andrà quasi sicuramente il Welfare, rimangono altri due posti contesi tra la bergamasca Claudia Terzi (sindaco di Dalmine), Simona Bordonali (presidente del Consiglio comunale di Brescia) e Francesca Brianza (assessore provinciale di Varese). Per quanto riguarda gli uomini, invece, Gianni Fava sembra favorito su Giulio De Capitani per l'assessorato all'Agricoltura, mentre sono praticamente scontate le nomine di Massimo Garavaglia al Bilancio e di Antonio Rossi allo Sport.

Inoltre, sempre in quota leghista, continua a girare il nome del bergamasco Walter Locatelli (dg Asl Milano) per la poltrona di direttore generale Sanità. Passando al Consiglio regionale, il prossimo presidente sarà quasi certamente l'ex assessore Raffaele Cattaneo (Pdl).

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