Le indagini su minori e abusi:
lo psicologo sarà sempre presente

Nelle indagini che vedono coinvolti minorenni - siano essi vittime di abusi oppure autori di reati a sfondo sessuale - sarà sempre presente uno psicologo dell'Asl, figura alla quale sarà affidato tra l'altro il compito di fare da filtro fra i soggetti convolti.

Nelle indagini che vedono coinvolti minorenni - siano essi vittime di abusi oppure autori di reati a sfondo sessuale - sarà sempre presente uno psicologo dell'Asl, figura alla quale sarà affidato tra l'altro il compito di fare da filtro fra i soggetti convolti.

È la conseguenza più importante della convenzione siglata giovedì 21 marzo fra l'Asl di Bergamo, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Brescia e la Procura presso il tribunale di Bergamo, titolari rispettivamente delle indagini per reati commessi da minorenni e per quelli che vedono i minorenni in veste di parte offesa.

La collaborazione sarà operativa nel corso di indagini per reati di violenza e abuso sessuale, prostituzione, pedopornografia. Gli psicologi che saranno coinvolti sono 43: si tratta di professionisti esperti, dipendenti dell'Asl impegnati nei consultori familiari dei distretti e nel Centro per il bambino e la famiglia dell'Asl di Bergamo.

Il loro compito sarà quello di assistere le Procure nell'espletamento delle attività di comperenza, come stabilito dalla convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale.

La convenzione è stata firmata dal direttore generale dell'Asl di Bergamo, Mara Azzi, dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, Francesco Dettori, e dal procuratore della repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Brescia, Emma Avezzù.

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