Scanzo, raffica di furti di tombini
A rischio l'incolumità di chi viaggia

Prima 4, poi 6, ora altri 2. In tutto 12 tombini in ghisa, rubati in meno di dieci giorni dalle strade di Scanzo. Un danno per l'amministrazione comunale, calcolato in circa 1.000 euro. E sono a rischio automobilisti, motociclisti, ciclisti.

Prima quattro, poi sei, ora altri due. In tutto fanno 12 tombini in ghisa, rubati in meno di dieci giorni dalle strade di Scanzorosciate. Un danno per l'amministrazione comunale, calcolato in circa 1.000 euro. «Ma cosa se ne fanno? – si chiede il vicesindaco Davide Casati –. Questi idioti non si rendono conto che stanno mettendo a rischio l'incolumità di automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni».

Il primo furto è stato settimana corsa: sono interessate via De Gasperi, via Acquaroli, via del Cornone, via Medolago, via San Pantaleone, via Valbona. Nessuna frazione è stata risparmiata. «Stiamo mettendo dei cartelli di segnaletica per evidenziare i buchi – continua Casati –, ma i furti sono stati talmente tanti che abbiamo quasi finito i cartelli. Oltre al pericolo, poi, siamo anche in difficoltà con le risorse: ogni furto ci costa 100 euro di ripristino. In pratica, abbiamo già speso 1.000 euro. E tutto questo in una realtà economica già precaria, con le casse comunali che languono. Questi furti “a spot”, che ci obbligano ad intervenire immediatamente per garantire la sicurezza della circolazione, non fanno altro che ridurre ulteriormente le disponibilità per altre manutenzioni più importanti, come i rappezzi delle strade (dopo il sale sparso per le nevicate, stanno comparendo diverse buche), la manutenzione delle scuole e delle palestre e la pulizia delle caditoie dei tombini, ormai ridotta al minimo».

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