«Terzi si dimetta da Dalmine»
Ma la mozione viene respinta

Primo Consiglio comunale dalla nomina del sindaco Claudia Terzi ad assessore regionale in Giunta Maroni, e prima assenza. Una seduta convocata d'urgenza quella di giovedì sera 21 marzo a Dalmine, alla quale il primo cittadino non ha partecipato.

Primo Consiglio comunale dalla nomina del sindaco Claudia Terzi ad assessore regionale in Giunta Maroni, e prima assenza. Una seduta convocata d'urgenza quella di giovedì sera 21 marzo a Dalmine, alla quale il primo cittadino non ha partecipato. «Impegni presi precedentemente - spiega al telefono - mi portano lontano da Dalmine».

Ci vorrà ancora qualche giorno perché la situazione nel Comune si sblocchi e finalmente si sappia se il sindaco potrà mantenere l'incarico a Dalmine, o se questo sia incompatibile con la nuova carica da assessore regionale all'Ambiente.

Intanto però in Consiglio se ne discute: Vincenzo Orlando, dell'Italia dei Valori, ha chiesto di votare una mozione per invitarla alle dimissioni. Mozione però respinta a maggioranza. Sull'incompatibilità il sindaco attende un parere dal ministero dell'Interno.

«La questione dell'incompatibilità non è così scontata - spiega Claudia Terzi -. Prima sembrava che le due cariche non fossero compatibili, essendo il ruolo di assessore equiparato a quello di consigliere per il quale l'incompatibilità esiste. Ora però, dopo aver parlato con il Prefetto ieri, questa lettura non è più così sicura. Abbiamo insieme chiesto un parere al ministero dell'Interno. Certo è che il nodo del doppio incarico è qualcosa che voglio risolvere al più presto».

Ciò che sembra sicuro è che il sindaco di Dalmine, qualunque sia il parere prospettato dal ministero, sottoporrà la questione sia al presidente della Regione, Roberto Maroni, che alla maggioranza. «Anche ipotizzando un parere favorevole dal ministero, diventa fondamentale più che altro vedere in termini pratici se è possibile mantenere le due cariche. Per questo ne parlerò con il governatore e la maggioranza in Regione. Perché Dalmine ha bisogno di un sindaco presente, che sia io o il vicesindaco Cividini che nel caso è già pronto ad assumersi l'incarico».

Leggi di più su l'Eco di venerdì 22 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA