«Ma qui c'è licenza di spacciare?»
Un grido di dolore a Zingonia

«Vorrei sapere se in questa zona di Zingonia c'è forse la licenza di spaccio. Me lo chiedo perché tutti qua vediamo che, di giorno e di notte, ci sono spacciatori che vendono droga ai loro clienti e nessuno fa mai niente».

«Vorrei sapere se in questa zona di Zingonia c'è forse la licenza di spaccio. Me lo chiedo perché tutti qua vediamo che, di giorno e di notte, ci sono spacciatori che vendono droga ai loro clienti e nessuno fa mai niente nonostante ci troviamo a poche centinaia di metri dal municipio di Verdellino e dalla stazione dei carabinieri. Negli ultimi anni ho sentito spesso parlare di continui controlli delle forze dell'ordine a Zingonia. Forse dalla parte di Ciserano. Ma qui a Verdellino? Niente, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti».

È, come dice lui stesso, «un grido di dolore» quello che viene da Gaetano Scravaglieri, 57 anni, titolare dal lontano 1978 del negozio di parrucchiere Tony che si trova in piazza Affari a Zingonia, nella parte che rientra nei confini di Verdellino.

Il suo grido arriva dopo anni vissuti lavorando vicino a spacciatori che, a suo dire, giorno e notte, stazionano soprattutto sotto i porticati dei condomini che si affacciano su piazza Affari. Scravaglieri li vede ogni giorno dal suo negozio.

«Come vi sentireste voi se, mentre lavorate, vedreste sempre degli spacciatori fuori dal vostro negozio? Anche alcuni miei clienti si sono visti offrire droga. L'ultimo caso la settimana scorsa. Inutile dirvi quanto questo faccia male agli affari. Io prima, vista la vicinanza con le scuole di Zingonia, tagliavo i capelli a molti bambini, ma ora pensate che qualche mamma si azzardi a venire qua? Preferiscono tutte girare alla larga».

Secondo Scravaglieri gli spacciatori hanno fatto la loro comparsa a Zingonia circa sette anni fa. Un forte peggioramento a suo dire si è registrato però nell'ultimo anno da quando cioè, nell'ambito del progetto di riqualificazione di Zingonia, è diventata certa la demolizione dei condomini Anna e Athena, nella parte che rientra nei confini di Ciserano. Questa è sempre stata la zona identificata come la più degradata del quartiere dove si concentrava l'attività di spaccio. Ed è qui dove si sono intensificate le azioni dei carabinieri.

Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di venerdì 29 marzo

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