Ospedale, l'assedio degli abusivi
Il Comune: parcheggio da cintare

Come vedette tra i posti liberi, per indicarli agli automobilisti in arrivo, oppure alla rincorsa dei passanti con la cassetta piena di accendini e cianfrusaglie. Tutti con un unico obiettivo: farsi dare qualche moneta. Non sono pochi i parcheggiatori abusivi che stazionano al nuovo ospedale.

Come vedette tra i posti liberi, per indicarli agli automobilisti in arrivo, oppure alla rincorsa dei passanti con la solita cassetta piena di accendini e cianfrusaglie. Tutti con un unico obiettivo: farsi dare qualche moneta. Non sono pochi i parcheggiatori abusivi che stazionano al nuovo ospedale.

Venerdì 29 marzo erano oltre una ventina, distribuiti tra il piazzale frontale e quello posteriore del Papa Giovanni XXIII. Al parking, tuttavia, non sono i soli a domandare soldi. Appoggiate alle macchinette per il pagamento del ticket, alcune donne fanno l'elemosina.

«Non se ne può più - si sfoga un operatore della Bhp, la società che ha in gestione l'area - proviamo ad allontanarli, ma tornano subito. Un mio collega è pure stato picchiato». L'andirivieni degli abusivi è libero, non essendoci cancelli.

Ed è questa condizione, secondo l'assessore alla Sicurezza di Bergamo, Massimo Bandera, il problema a monte e che può essere risolto sono in due modi: «Durante un incontro con i gestori e con l'azienda ospedaliera abbiamo suggerito di creare dei presidi con guardie giurate in attesa di recintare i piazzali».

Il terreno è di proprietà della Provincia, ecco perché l'amministratore conta di coinvolgere pure via Tasso. Alla Trucca, poi, negli ultimi giorni si è presentato un altro problema legato alla sosta selvaggia nelle vie adiacenti al Papa Giovanni. Sono stati registrati fenomeni di vandalismo nei confronti di varie vetture a cui sono state bucate le gomme oppure rigate le fiancate, il tutto con bigliettini sui parabrezza con scritto «Pezzente vai a parcheggiare all'ospedale e paga». Peccato che alcune di queste auto fossero dei residenti.

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