Migliora la piccola nata in casa
Nessuna lesione da caduta

Una notizia positiva c'è: migliorano le condizioni della bimba partorita in casa a Treviglio e soccorsa dalla zia visto che la neomamma, una ventitreenne, era sdraiata in stato di choc sul letto e indicava la neonata, sul pavimento, come un «bambolotto».

Una notizia positiva c'è: migliorano le condizioni della bimba partorita in casa sabato sera a Treviglio e soccorsa dalla zia visto che la neomamma, una ventitreenne, era sdraiata in stato di choc sul letto e indicava la neonata, trovata sul pavimento, come un «bambolotto».

Nei nove mesi precedenti al ragazza, di corporatura robusta, pare fosse riuscita a tenere nascosta la gravidanza ai genitori e al resto della famiglia. Dagli esami effettuati dai medici della Terapia intensiva neonatale dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è emerso un altro aspetto positivo: la bimba - della quale ovviamente omettiamo il nome per tutelarla - non presenterebbe lesioni o ferite da caduta, com'era stato ipotizzato in un primo momento anche dalla polizia del commissariato di Treviglio.

Il suo corpicino avrebbe invece sofferto - e non poco - della negligenza del mancato soccorso tempestivo subito dopo il parto: per questo la procura di Bergamo ha iscritto nel registro degli indagati i genitori della neomamma, rei - secondo l'accusa - di non aver aiutato la figlia al momento del parto. La coppia - che è seguita da anni, con l'intera famiglia, dai servizi sociali della città - si è però già giustificata, spiegando di non sapere nulla della gravidanza della figlia ventitreenne.

La neonata resta in prognosi riservata e le sue condizioni sono comunque gravi, anche se i medici hanno registrato un miglioramento che lascia ben sperare.

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