Air Dolomiti, Orio-Francoforte
Volo in bilico, si valuta a ottobre

È la crisi, bellezza. Michael Kraus, tedesco di Baviera dall'eccellente italiano, mostra il grafico elaborato dagli svizzeri di Prologis, esperti di aviazione civile. «In tutta Europa c'è stata una riduzione drastica delle compagnie aeree regionali».

È la crisi, bellezza. Michael Kraus, tedesco di Baviera dall'eccellente italiano, mostra il grafico elaborato dagli svizzeri di Prologis, esperti di aviazione civile. «In tutta Europa c'è stata una riduzione drastica delle compagnie aeree regionali».

Quella più consistente, manco a dirlo, «in Italia». Da 17 a 7. Per questo il presidente di Air Dolomiti, società del gruppo Lufthansa che opera anche ad Orio con voli per Francoforte e Mosca, non si nasconde dietro ad un dito: prima la cassa integrazione, poi la ristrutturazione. Che vuol dire anche riconsiderazione delle destinazioni e cambio della flotta: via gli 11 Atr e raddoppio del numero attuale dei moderni e più capienti (120 posti invece di 72) Embraer, da 5 a 10.

E qui il discorso si intreccia con Orio: «Fino ad ottobre tutto resta com'è, dopo faremo le nostre valutazioni» spiega Paolo Sgaramella, vicepresidente di Air Dolomiti. E Kraus aggiunge: «Il numero di passeggeri per Francoforte è ok, è basso quello che prosegue poi per altre destinazioni del network Lufthansa».

 «Volo in bilico? In discussione» aggiunge Sgaramella. Che poi rassicura: «Ci stiamo lavorando, vedrete». Di certo, da ottobre le opzioni sono 3 per i voli: o non si faranno nel caso di domanda non sufficiente, o potrebbero essere effettuati da aerei più piccoli (se Lufthansa è interessata alla rotta), oppure dagli Embraer di Air Dolomiti.

Leggi di più su L'Eco di mercoledì 17 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA