Sentierone, Tiziana Fausti si «allarga»
In piazza Libertà il sogno della galleria

«Ci penso da tutta una vita. E non solo per il mio lavoro. Ma per la mia città». Tiziana Fausti investe sul Sentierone con un department store con 20vetrine tra uomo, donna e accessori. E in piazza Liberà il sogno della galleria d'arte.

«Ci penso da tutta una vita. E non solo per me stessa e il mio lavoro. Ma per la mia città». Tiziana Fausti investe nuovamente nella moda e lo fa sul Sentierone. Dopo Fausti Donna e China Red – boutique dedicata agli accessori – arriva al posto del negozio La Perla, Fausti Uomo, che trasloca da piazza della Libertà dove nel frattempo è stata avviata una vendita promozionale con tanto di evento in Facebook. In tutto, sul Sentierone l'imprenditrice bergamasca illuminerà 20 vetrine, creando un vero e proprio department store intorno ai 1.000 metri quadrati che unirà i tre negozi in un unico percorso «all'insegna del lusso e della ricerca», spiega Tiziana Fausti, che ammette: «Non si creda che non abbia avuto i miei momenti di incertezza data la crisi di questi tempi, ma nelle ultime settimane ho preso la mia decisione con grande serenità, nella consapevolezza che questo progetto sarà un passo importante per Bergamo e donerà allure a un centro che ha sempre più bisogno di crescere e rivitalizzarsi».

Il trasloco di Fausti Uomo, che sarà avviato nelle prossime settimane, terminerà entro settembre, quando si avrà un primo avvio transitorio: «Il progetto definitivo del department store si concluderà in un anno e mezzo circa, massimo due», spiega l'imprenditrice che nel frattempo non molla piazza della Libertà: «In tempi brevi potrei pensare di usare gli spazi per un progetto di moda giovane, ma il mio contratto d'affitto è valido ancora per 4 anni e qui il vero sogno è collegato all'arte e all'apertura di una galleria». Un desiderio «che arriva dal cuore», ribadisce l'imprenditrice, nota collezionista, che negli ultimi tempi di sogni ne sta realizzando parecchi: «Li ho tirati fuori tutti dal cassetto, uno dopo l'altro», sorride pensando a Lugano, dove a metà maggio aprirà una boutique di accessori su tre piani, ma anche alla sua nuova borsa, «Fedra», presentata alle ultime sfilate milanesi, fino al rinnovamento del sito di e-commerce tizianafausti.com. «L'obiettivo è sempre lo stesso: riuscire a vivere la mia città intensamente, offrendole opportunità soprattutto in questa parte di Bergamo, che a volte pare così assonnata e poco fiduciosa», commenta lei. Tanto che in quest'ottica, «e in un'idea di globalizzazione sempre più concreta, è necessario unire e forze per fare sinergia, a beneficio di tutti».

L'ipotesi, ancora embrionale, di creare una sorta di associazione tra commercianti del Sentierone, piace anche a Francesco Perolari: «Credo nell'iniziativa dei singoli e spingo ogni realtà commerciale sul Sentierone a promuovere eventi e iniziative – commenta il consigliere delegato dell'Immobiliare Fiera, società cui fa capo lo storico complesso piacentino del Quadriportico –. Priorità è che il Sentierone risplenda di luce propria attraverso nomi prestigiosi della moda». Ma non solo: «Avrei proposte da parte di banche e uffici, ma non è questo il senso di questa zona della città». Da qui il negozio sfitto dove un tempo c'era Vicky (moda donna) per maggio e giugno andrà al Festival internazionale della Cultura, per incontri e manifestazioni. «Nei progetti vorrei portare sempre più moda, magari anche legata al bambino, ma anche arte, musica e qualcosa con tema culinario, settore sempre più dinamico». Magari una location per corsi «alla Masterchef», mentre Perolari sta trattando per aprire un temporary store di accessori in quello che un tempo era un negozio di fotografia, su largo Belotti. «Lo stesso concorso internazionale di riprogettazione del centro piacentiniano è un'opportunità, mentre sul Sentierone i nomi che si affacciano hanno una loro impronta ben definita: alta moda, ma anche marchi alternativi di ricerca e brand storici, da Tiziana Fausti alla Bianchi, passando per Italia Independent». Ma la crisi non ha fatto ritoccare gli affitti? «Nessuna modifica, sicuramente un'attenzione a dilazionare le spese di pagamento a chi ha chiesto un aiuto dato il momento difficile», continua Perolari che sottolinea: «La vera batosta è stata l'Imu. Per una struttura come questa, la nuova tassa ci ha immobilizzato, praticamente ucciso: ora dobbiamo rialzarci con nuovi progetti».

Fabiana Tinaglia

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