Fischiata la rielezione di Napolitano
Il sindaco di Casnigo contro Tentorio

Tante famiglie, giovani e anziani, tante bandiere politiche ma soprattutto tricolori al corteo organizzato a Bergamo per celebrare il 68° anniversario della Liberazione. Con due momenti di contestazione, contro la rielezione di Napolitano e verso il sindaco Tentorio.

Tante famiglie, giovani e anziani, tante bandiere politiche ma soprattutto tricolori al corteo organizzato a Bergamo per celebrare il 68° anniversario della Liberazione. Il 25 aprile è iniziato alle 8,45 al cimitero civico, ma il clou della manifestazione è stato in piazza Vittorio Veneto con l'omaggio alla Torre dei Caduti.

Si è partiti poco dopo le 10 da piazzale Marconi, davanti alla stazione. Il corteo vedeva le bandiere del Sel davanti a quelle del Pd, con poi tanti tricolori al cielo. Percorso tutto viale Papa Giovanni, il corteo ha raggiunto piazza Vittorio Veneto intorno alle 11. Qui c'è stato l'omaggio delle autorità e delle rappresentanze alla Torre dei Caduti e al monumento al Partigiano, con la deposizione delle corone d'alloro.

In prima fila l'Anpi e lo stesso Carlo Salvioni, presidente del Comitato Bergamo Antifascista, che ha preso la parola per primo: «È di gran conforto che ancora molti credano nelle idee della Resistenza e della Repubblica» ha detto Salvioni che ha ripercorso la crisi istituzionale che ha colpito il nostro Paese nelle ultime settimane. Un momento di tensione, con fischi e grida contestatorie, si è verificato quando Salvioni ha parlato della rielezione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Salvioni ha poi proseguito il suo discorso, inneggiando alla libertà, «una strada difficile e faticosa ma che deve essere sempre percorsa con coraggio e speranza».

Sul palco anche di Giuseppe Giupponi, partigiano della 86ª Brigata Garibaldi, che ha ricordato episodi storici della Resistenza bergamasca, e Monia Vitali, bisnipote di una donna che ha vissuto i tempi del fascismo. Un altro momento critico si è verificato quando un anziano ha contestato il sindaco Tentorio: una voce fuori dal coro che è stata sedata dalla polizia locale. L'anziano ha però trovato una spalla alla contestazione antifascista nei confronti del primo cittadino di Bergamo: il sindaco di Casnigo Giuseppe Imberti - esponente storico del Movimento Sociale e poi di Alleanza nazionale, prima di arrivare al Pdl - lo ha supportato nelle grida: «No a un sindaco fascista».

Nel pomeriggio, alle 15, ci sarà un ritrovo alla stazione ferroviaria di Bergamo per la gita in bicicletta «Liberazione! Pedalata cittadina sui luoghi della Resistenza» e che alle 21, all'auditorium di piazza della Libertà, sarà proiettato il film «La ragazza di Bube» di Luigi Comencini, in collaborazione con Lab80.

La Gamec rimarrà aperta anche il 25 aprile e, all'interno dello Spazio Caleidoscopio, sarà possibile visitare la mostra «Giacomo Manzù-Morte del Partigiano» con l'importante rilievo in gesso donato recentemente da Gabriella Scimè.

© RIPRODUZIONE RISERVATA