Aliquote Imu, è già un caos
Solo 11 Comuni le hanno decise

Manca poco più di un mese e mezzo alla scadenza per il pagamento della prima rata dell'Imu, l'imposta municipale unica, e il Caf Cgil punta il dito contro le procedure previste che costringeranno presumibilmente cittadini e Caf a corse contro il tempo.

Manca poco più di un mese e mezzo alla scadenza per il pagamento della prima rata dell'Imu, l'imposta municipale unica, e il Caf Cgil punta il dito contro le procedure previste che costringeranno presumibilmente cittadini e Caf a corse contro il tempo, replicando il caos già vissuto lo scorso anno.

La questione è spiegata da Michela Rossi, responsabile del Caf Cgil di Bergamo: «La prima scadenza Imu – precisa – è fissata al 17 giugno. Entro quella data si deve pagare la prima rata, secondo le aliquote deliberate dai Comuni. Ed ecco il guaio: a oggi solo 11 Comuni sui 244 della Bergamasca hanno deliberato le aliquote».

La norma fissa al 16 maggio il termine entro il quale i Comuni devono decidere e presumibilmente arriveranno tutti sul filo di lana. Questo vuol dire che i Caf avranno un solo mese tempo per gestire le dichiarazioni e i pagamenti dell'imposta. Migliaia e migliaia di dichiarazioni, concentrate in poche settimane, con inevitabili disservizi e problemi per i contribuenti. C'è da augurarsi che i Comuni anticipino il più possibile le delibere.

La questione replica i problemi già avuti l'anno scorso, quando l'Imu debuttò tra proteste e difficoltà varie, al punto che, per quanto riguarda la prima rata, si decise allora di farla pagare sulla base delle aliquote stabilite dal governo (4x1.000 sulle prime case e 7,6x1.000 sugli altri immobili), salvo poi conguagliare il dovuto con la rata conclusiva di dicembre.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 27 maggio

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