Francia, identificato Gaggianese
Manca ora solo Francesco Cantù

Anche il secondo corpo recuperato in Francia è stato riconosciuto: si tratta del 49enne Luca Gaggianese. All'appello manca ora solo Francesco Cantù, il 41enne cardiochirurgo originario di Lecco, ma conosciutissimo nella Bergamasca.

Anche il secondo corpo recuperato in Francia è stato riconosciuto: si tratta del 49enne Luca Gaggianese. All'appello manca ora solo Francesco Cantù, il 41enne cardiochirurgo originario di Lecco, ma conosciutissimo nella Bergamasca per aver lavorato otto anni nel reparto di Cardiologia degli Ospedali Riuniti.

Emergono inoltre i primi dettagli sul ritrovamento: sarebbe stato effettuato da un escursionista impegnato sulla parete Nord del Dôme de Neige des Écrins. Le autorità francesi stanno valutando la possibilità di riprendere le ricerche in quella zona per ritrovare anche il corpo del dottor Cantù.

La notizia del recupero dei due corpi dei tre alpinisti italiani dispersi nelle Alpi francesi cinque mesi fa era stata confermata venerdì. Uno dei cadaveri è stato identificato come Damiano Barabino, 32enne cardiologo di Genova. Barabino era in cordata con Francesco Cantù e Luca Gaggianese.

I due corpi senza vita sono stati trovati dentro un crepaccio legati ancora con una corda. I tre, tutti arrampicatori con grande esperienza, avevano completato la difficile ascesa del Barre des Ecrins, una cima di 4.102 metri, prima di risultare dispersi il 26 novembre in seguito a una tempesta di neve durante la discesa.

Barabino è stato identificato dal fratello, accorso dall'Italia appena diffusa la notizia del ritrovamento. Il ritrovamento arriva a distanza di cinque mesi: i tre alpinisti italiani ai primi di dicembre erano stati dati per dispersi.

Anche Luca Gaggianese, 49 anni, residente a Milano, era conosciuto a Bergamo, dove aveva abitato fino al 2006, ricoprendo la carica di responsabile della raccolta fondi del Cesvi.

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