I Comuni dicono addio a Equitalia
Sarà più facile non pagare le multe?

Da Treviglio a Fuipiano Imagna, passando da Calusco sono tanti i Comuni che resteranno orfani di Equitalia. Chi ha potuto ha già detto bye bye alla società per la riscossione coattiva dei tributi locali e delle multe, affidandosi ad altre realtà.

Da Treviglio a Fuipiano Imagna, passando da Calusco d'Adda per arrivare a Oneta, sono tanti i Comuni bergamaschi che resteranno orfani di Equitalia. Chi ha potuto ha già detto bye bye alla società pubblica (51% Agenzia delle entrate e 49% Inps) per la riscossione coattiva dei tributi locali e delle multe, affidandosi ad altre realtà.

Gli altri dovranno adeguarsi, perché il 30 giugno (dopo la proroga dal 1° gennaio scorso) scade la concessione e già da lunedì (informa una circolare di Equitalia ai sindaci) non potranno più essere inviati i ruoli, ovvero gli elenchi dei debitori. Il timore è che si scateni il caos, con i furbetti pronti a non pagare, con la scusa: tanto non c'è nessuno che riscuote.

E per i cittadini cosa cambia? In primo luogo, se multati è più facile non pagare. Benché si tratti di un illecito amministrativo, infatti, i Comuni non hanno nessuno a cui chiedere la riscossione, se non costose procedure legali. Ma che fare? I municipi non possono costituire delle società pubbliche di riscossione, e sono obbligati a rivolgersi ai privati entro il 30 giugno.

Insomma, l'ennesima mannaia sui conti pubblici, dato che si parla di 6 mila Comuni italiani (su un totale di 8 mila) coinvolti, con un possibile «buco» di un miliardo e mezzo l'anno nelle casse municipali. In Bergamasca, tanto per fare degli esempi (approssimativi perché i calcoli sono in corso), si può andare dai ruoli di Oneta che sono sotto i 100 mila euro l'anno, ai 200 mila euro di Calusco d'Adda fino agli 800 mila euro di Treviglio.

Ma gli amministratori bergamaschi non sembrano particolarmente allarmati, anche se qualcuno ammette che - abituati alle proroghe (e confidandone in una nuova) - la scadenza forse è sfuggita. All'orizzonte nuove gare per affidare il servizio.

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