Sezioni Primavera, arrivano i fondi
Dalla Regione 2,6 milioni di euro

Uno stanziamento di 2,6 milioni di euro per finanziare le sezioni a favore di bambini dai due ai tre anni denominate «sezioni Primavera», attraverso strutture educative di scuole dell'infanzia o di asili nido. Lo ha deciso la Regione Lombardia.

Uno stanziamento di 2,6 milioni di euro per finanziare le sezioni a favore di bambini dai due ai tre anni denominate «sezioni Primavera», attraverso strutture educative di scuole dell'infanzia o di asili nido. In particolare, 1,6 milioni derivano dai contributi statali assegnati dal Ministero per l'Istruzione, Università e Ricerca e il restante milione di euro dal cofinanziamento di Regione Lombardia. È quanto prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale della Lombardia su proposta dell'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro di concerto con l'assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato e condivisa con l'Ufficio Scolastico Regionale, sentita l'Anci regionale.

«Con questa offerta di servizi educativi - ha commentato l'assessore all'Istruzione - intendiamo fornire una concreta risposta alle famiglie per i servizi della prima infanzia e contribuire alla diffusione di una cultura attenta ai bisogni ed alle potenzialità dei bambini da zero a sei anni».

La delibera consentirà di finanziare, nonostante i rilevanti tagli del contributo statale di circa il 50% nell'ultimo biennio, oltre 300 sezioni nel territorio lombardo che saranno frequentate da circa 4.500 bambini. L'attivazione del servizio è stata resa possibile nelle precedenti annualità da specifici Accordi sottoscritti in sede di Conferenza Unificata negli anni 2007 e 2010 con i quali sono stati determinati criteri e modalità per assicurare qualità pedagogica, flessibilità e originalità delle soluzioni organizzative, nel rispetto della particolare fascia di età cui questo servizio educativo si rivolge.

«Le sezioni primavera - ha spiegato l'assessore - continuano ad essere oggetto nel territorio lombardo di una crescente domanda da parte delle famiglie e di apprezzamento da parte degli amministratori locali, soprattutto nei territori privi o gravemente carenti di strutture di servizio per la primissima infanzia, in quanto esse consentono di ottimizzare le risorse strutturali già disponibili, riducendo i costi del servizio educativo e il correlato contributo delle famiglie».

L'obiettivo del provvedimento è consolidare la sperimentazione dei servizi educativi integrativi destinati ai bambini di età compresa tra i due e i tre anni (Sezioni primavera) - aggregati alle scuole dell'infanzia e agli asili nido - valorizzando gli esiti delle esperienze condotte nel territorio lombardo e a livello nazionale nei precedenti anni scolastici. «Un altro elemento importante - ha aggiunto l'assessore - è garantire l'ampliamento qualificato dell'offerta formativa dei servizi socio-educativi, contribuendo a conseguire l'obiettivo fissato dall'Unione europea del 33% di bambini da 0-3 anni accolti nei servizi educativi per la primissima infanzia».

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