La festa del volontariato fa centro:
tanta gente, associazioni e studenti

Si è tenuta domenica 19 maggio in una Città Alta che ha espresso sprazzi di sole l'11ª festa del volontario: un'occasione di contatto, conoscenza e approfondimento di tutti quei temi sociali legati alle attività di reciproca assistenza.

Si è tenuta domenica 19 maggio in una Città Alta che ha espresso sprazzi di sole l'11ª festa del volontario: un'occasione di contatto, conoscenza e approfondimento di tutti quei temi sociali legati alle attività di reciproca assistenza.

Soddisfatto Giorgio Gotti - presidente del Centro servizi Bottega del Volontario, ente organizzatore dell'evento - che ha constatato quanto l'evento sia ormai consolidato, soprattutto per quanto riguarda la sinergia venutasi a creare tra le varie associazioni presenti.

«Il volontariato affronta un periodo molto impegnativo - ha spiegato Gotti -, le difficoltà legate ai fondi ridotti e l'aggravarsi delle condizioni sociali, non fanno altro che mettere in crisi i modelli di risposta alle diverse esigenze sociali. Il rischio è che le istituzioni usino le organizzazioni di volontariato non come integrazione ma come sostituzione della loro azione».

Numerose le persone presenti, così come le associazioni che hanno aderito alla manifestazione (più di 60) e i giovani studenti, che, attraverso alcune iniziative promosse dal provveditorato, hanno dimostrato una grande sensibilità nei confronti dei temi assistenziali, tanto da permettere la realizzazione di uno sportello scuola-volontariato.

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