Le piogge di maggio in Bergamasca
Chiesto lo stato di calamità naturale

La quantità di pioggia caduta in questi giorni è stata notevole e i dati misurati dalle stazioni dal 16 al 22 maggio sono impressionanti: la stazione di Cornalita in Val Brembana ha misurato 165 mm di pioggia, mentre quella di Cene in Val Seriana ne ha misurati 130.

La quantità di pioggia caduta sulle nostre valli in questi giorni è stata davvero notevole e i dati misurati dalle stazioni dal 16 al 22 maggio sono impressionanti: la stazione di Cornalita in valle Brembana ha misurato 165 mm di pioggia, mentre quella di Cene in Valle Seriana ne ha misurati 130.

In una sola settimana le precipitazioni sono state dell'ordine di quelle cadute normalmente nel mese di maggio.

Il Brembo (stazione di Ponte Briolo) ha raggiunto la portata massima di 440 m3/s la mattina del 17 con un secondo picco di 330 m3/s a mezzogiorno del 19. Le portate registrate superano il livello di piena ordinaria e nel caso del 17 anche quello di piena moderata.

Il Serio (stazione di Ponte Cene) ha raggiunto portate più contenute con un massimo nella mattina del 19. La gran pioggia ha innescato o accelerato alcuni fenomeni franosi. I danni segnalati a Regione Lombardia hanno coinvolto complessivamente 16 comuni (vedi tabella) per cinque dei quali (Roncobello, Gandellino, Gandino, Grumello del Monte) è stato riconosciuto un contributo regionale per pronti interventi di competenza comunale.

In comune di Valbondione vi sarà un intervento di competenza regionale lungo il torrente Bondione, pari a 75.000 euro. In Comune di Gandellino dal giorno 16 maggio sono in corso interventi di demolizione dei blocchi rocciosi instabili e stesura di rete in aderenza del versante a monte del centro abitato in località Cornasel. L'importo complessivo dell'intervento è di 75.000 euro. In Comune di Roncobello è crollato un tratto di circa 20 m del muro posto a sostegno del sentiero comunale che scende dalla località Foppacava verso la strada Provinciale; l'evento ha lasciato scoperta la condotta dell'acquedotto di Bordogna che rischia quindi l'interruzione del servizio.

L'intervento, che prevede la ricostruzione del muro e la messa in sicurezza dell'acquedotto, ha un costo complessivo di 60.500 euro. In Comune di Grumello del Monte una frana ha interrotto la strada comunale per Gandosso; l'intervento prevede l'asportazione del materiale franato (circa 400 m3) e la realizzazione di opere di stabilizzazione del versante per un importo complessivo di circa 32.000 euro.

In comune di Gandino una frana di crollo in roccia ha interrotto la strada comunale in località San Lorenzo. Sono previsti interventi di ripristino della viabilità comunale mediante l'asportazione dei circa 300 m3 accumulati. L'importo complessivo dei lavori (in fase di definizione) è dell'ordine di 25.000 euro. Gli interventi vengono gestiti con modalità di somma urgenza e sono completamente a carico di Regione Lombardia se interessano il reticolo idrico principale (come quello di Valbondione).

Gli altri interventi di competenza comunale beneficiano invece di un contributo regionale pari all'80%. Sulla base delle schede di segnalazione pervenute in Regione dai Comuni, risulta che, ad oggi, le spese già sostenute dai Comuni per interventi di prima emergenza ammontano a circa 35.000 euro, mentre la richiesta complessiva alla Regione è nell'ordine di 500.000 euro, che è in corso di valutazione da parte della Sede territoriale di Bergamo di Regione (Ster).

Va sottolineato anche l'impegno della Provincia di Bergamo per le numerose frane che hanno coinvolto la rete stradale di sua competenza; costanti sono stati i rapporti tra i tecnici della Provincia e quelli della Ster sia nelle fasi emergenziali, sia per la messa a punto di soluzioni tecniche progettuali.

La Ster di Bergamo, valutata la situazione locale (intensità evento e danni), richiede alla competente Direzione Generale Protezione Civile il riconoscimento dello stato di calamità naturale di livello regionale (livello B), ai sensi della normativa regionale vigente. Il riconoscimento dello stato di emergenza determina la possibilità (fondi permettendo) di riconoscere ai Comuni un contributo per le spese di prima emergenza già sopportate e per il ripristino dei danni.

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