Sabato 01 Giugno 2013
Ex Italcementi: pronto il piano
per recuperare gli spazi storici

L'assessore al Governo del territorio Camillo Bertocchi ha ricostruito la storia dell'edificio, «parte importante della città di Alzano», e le tappe che hanno portato nel 2011 alla sottoscrizione del Protocollo di intesa per il recupero ed il rilancio sociale, economico e culturale delle attività e del territorio a livello locale, provinciale e regionale dell'ex cementificio con l'obiettivo di trasformare la struttura da «Officina del cemento» a «Officina di idee».
L'enorme comparto si articola su una superficie di 18.547 metri quadrati divisa in parti, collegate tra loro da camminamenti a vari livelli. Tra gli elementi principali 12 forni verticali, dotati di 6 ciminiere a pianta circolare, grandi sotterranei coperti a volta, silos di stoccaggio del cemento o luoghi per l'insaccamento e una copertura sorretta da colonne in stile dorico.
«Il nuovo studio di fattibilità - ha introdotto Tironi - ha origine dalla campagna conoscitiva dell'edificio promossa nel 2010 quando si sono rimossi elementi non originari. Obiettivo è fare in modo che la struttura diventi museo di se stesso, mantenendo le sue dimensioni fisiche. Il nuovo studio aumenta a 31 mila metri quadrati la superficie recuperabile tra aree scoperte, coperte e percorsi che hanno un ruolo fondamentale perché l'edifico-museo deve essere visitabile».
Il percorso museale si snoda su quattro livelli, a partire dal piano interrato, per un totale di 6.500 metri quadrati. Al primo piano gli ampi locali danno la possibilità di realizzare la fermata della Teb coperta e dotata di diversi servizi. «In particolare - ha precisato il progettista - si intende realizzare uno spazio espositivo permanente a servizio della valle per le aziende, oltre ad atelier per artisti e laboratori di ricerca, che sviluppino l'idea di un incubatore di impresa». Al terzo piano «la sala delle colonnine» ospiterà l'area dedicata a conferenze, banchetti o una biblioteca; sopra di essa la copertura verrebbe sfruttata per creare una sorta di piazza. A questo livello si darebbe vita anche a spazi teatrali, inseriti nel progetto di un «Centro europeo di arte e cultura dedicato a infanzia, scuola, famiglia e giovani» oggetto di uno studio di fattibilità realizzato per la Fondazione Cariplo da parte dell'Associazione Pandemonium teatro e presentato qualche mese fa in un convegno. Al livello più alto è collocato un ristorante panoramico, mentre il comparto prevede anche 12 mila metri quadrati dedicati ai parcheggi, di cui quasi 8 mila metri quadrati interrati.
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m.sanfilippo
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