Presa per furto in un negozio
Lei: è la depressione post-partum

«Soffro di depressione post partum da anni: ero in cura e mi ero ripresa, ma con la seconda gravidanza la situazione è peggiorata: questo che mi porta a compiere furti». Lo ha detto una 43enne dopo il furto di vestiti ad Almenno San Salvatore.

«Soffro di depressione post partum da anni: ero in cura e mi ero ripresa, ma con la seconda gravidanza la situazione è di nuovo peggiorata: è questo che mi porta a compiere furti». Ha ammesso la sua responsabilità così martedì mattina in direttissima A. R., 43 anni di Brivio (Lecco), arrestata in flagranza per furto di capi di abbigliamento al negozio Milano Moda di Almenno San Salvatore lunedì dai carabinieri.

Incensurata, lo sguardo basso, la voce a tratti rotta, ha spiegato di essere vittima di depressione, in cura con uno psicologo, e ha ammesso anche due furti precedenti: si tratterebbe di una situazione sorta già diversi anni fa e peggiorata ultimamente. Di fatto lunedì la donna è stata scoperta dalle commesse, che l'hanno notata e tenuta sotto controllo quando è entrata nel negozio: l'hanno quindi vista staccare le placche da due capi di abbigliamento (valore complessivo circa 70 euro), che ha poi messo nella propria borsa. A quel punto hanno allertato i carabinieri e quando la quarantatreenne li ha visti arrivare, si è affrettata a riporli sugli scaffali: non è bastato però a evitarle l'arresto, visto che tutta la manovra di strappare le placche era stata filmata. Proprio come in due precedenti occasioni, il 24 e il 28 maggio, quando aveva rubato 4 e 8 capi di abbigliamento, per circa 600 euro totali. Incastrata dai filmati ieri davanti al giudice la donna, casalinga, ha ammesso tutto. L'arresto è stato convalidato e il processo aggiornato al 17 settembre.

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