Grumello, addio a Zadra
Padre del Brut e del Valcalepio

A 76 anni, si è spento serenamente, sabato 9 giugno, nella sua abitazione di Grumello del Monte, l'enologo Carlo Zadra, senza ombra di dubbio uno dei «papà» della moderna vinificazione in Bergamasca, in primis per lo spumante metodo classico e il Valcalepio Rosso.

A 76 anni, si è spento serenamente, sabato 9 giugno, nella sua abitazione di Grumello del Monte, l'enologo Carlo Zadra, senza ombra di dubbio uno dei «papà» della moderna vinificazione in Bergamasca, in particolare per quanto riguarda lo spumante metodo classico e il Valcalepio Rosso.

Fu lui a fare le prime sperimentazioni di unione tra i vini ricavati dai vitigni Cabernet Sauvignon e Merlot, sperimentazioni che diedero esiti positivi tali da portare il Valcalepio alla Doc nel 1976. Colpito da ictus nel 1986, aveva dovuto rallentare l'attività.

Le sue condizioni sono andate peggiorando nell'ultima settimana, nonostante le mille attenzioni dei medici curanti, della moglie Celestina, sua grande collaboratrice, dei figli Carlamaria, insegnante di inglese, Roberto, titolare di una enoteca-trattoria a Grumello del Monte, e Paolo, enologo anche lui, libero professionista e direttore della Cantina San Martino di Pontida.

Nato a Tres in Val di Non, Carlo Zadra arrivò a Bergamo, per la precisione a San Paolo d'Argon, come primo enologo della Cantina sociale bergamasca appena costituita. Era stato l'agronomo Bruno Marengoni a cercare in Trentino un giovane e bravo enologo uscito dalla Scuola enologica di Conegliano. La sua esperienza alla Cantina di San Paolo d'Argon durò cinque anni ma fu determinante per la definizione del disciplinare del Valcalepio, in particolare quello rosso. Funerali in programma martedì 11 giugno alle 10,30.

Leggi di più su lunedì 10 giugno

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