Violenze su uomini ed estorsione
Endine, arrestata 39enne russa

Lei con un gruppo di persone aveva ideato un piano criminale all'insegna della violenza sessuale nei confronti di uomini e dell'estorsione. E dalla Russia, dove era ricercata, una 39enne è stata arrestata a Endine.

Lei con un gruppo di persone aveva ideato un piano criminale all'insegna della violenza e dell'estorsione. Con ragazze avvenenti faceva circuire uomini incontrati per strada: questi venivano accompagnati in una casa e qui venivano costretti a subire violenze sessuali da alcuni uomini. Poi venivano minacciati: il clan avrebbe informato compagne e mogli dei rapporti a sfondo sessuale consumati con partner maschili se non avessero sborsato rilevanti somme di denaro.

Tutto questo avveniva nel 1998 in Russia, a Novosibirsk, la più grande città della Siberia, e la donna è ricercata dal 2011: a suo carico pendeva un mandato di cattura internazionale. Con accuse plurime: sequestro di persona, rapina, violenza sessuale e appunto estorsione.

Un mandato che è arrivato fino a Endine: l'autorità giudiziaria russa ha avvisato l'Interpol, che ha diramato la ricerca anche in Italia. E proprio da Roma è giunto l'imput ai carabinieri di Clusone che hanno quindi indagato e stretto le ricerche su Endine. In via Nazionale l'arresto avvenuto nel poeriggio di sabato 8 giugno, dopo che da mesi i militari tenevano sotto controllo una Fiat Cinquecento presa a noleggio da un uomo svedese, risultato poi compagno della ricercata. Dopo pedinamenti e controlli, proprio sulla macchina hanno quindi individuato la donna, G.G., russa di 39 anni, che è stata quindi arrestata.

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