Ryanair, rotte sempre più tricolore
Orio al Serio è la sua rampa di lancio

Da porta per l'Europa a rampa di lancio per l'Italia. Nel giro di 5 anni Orio al Serio ha cambiato geografia. Medesimo l'attore, Ryanair, ma decisamente mutato il quadro: nel 2007, 9 delle prime 10 rotte erano destinazioni europee, ora invece sono ridotte solo a 3.

Da porta per l'Europa a rampa di lancio per l'Italia. Nel giro di 5 anni Orio al Serio ha cambiato geografia. Medesimo l'attore, Ryanair, ma decisamente mutato il quadro: nel 2007, 9 delle prime 10 rotte erano destinazioni europee, ora invece sono ridotte solo a 3.

Prima c'era in testa Londra Stansted, scesa nel frattempo al quarto posto (resta comunque la prima delle straniere), ora invece Cagliari. E nel podio tutto italiano seguono Bari e Lamezia Terme. Come ogni anno, il Fact Book elaborato da Iccsai, il Centro studi sulla competitività del sistema aeroportuale nato ad Orio al Serio, si rivela una miniera d'informazioni.

Un quadro aggiornatissimo delle tendenze del mercato, "perché mai come adesso bisogna giocare d'anticipo" spiega Renato Redondi, del Comitato scientifico di Iccsai, alla platea di operatori del settore, in una location decisamente centrata: l'aeroporto di Fiumicino. Nel bene e nel male, l'unico hub di questo (strano) Paese.

E' di tutta evidenza "che Orio sia diventata la testa di ponte dello sbarco in Italia di Ryanair" prosegue Redondi. Che snocciola le prime posizioni della classifica: "Cagliari, Bari, Lamezia, Brindisi, Palermo: non sono destinazioni necessariamente stagionali. Qui si vola tutto l'anno". Per la precisione 2.533 voli per 380.295 passeggeri per lo scalo sardo, 2.311 e 370.391 per quello pugliese e 2.172 e 354.808 per quello calabrese, solo per rimanere sul podio. E tutti voli con un indice di riempimento (load factor) molto alto.

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