Dipendenza da gioco d'azzardo
Appuntamento a Palazzo Frizzoni

Il dibattito sulla dipendenza da gioco d'azzardo - sono 1.500 i locali in Bergamasca - dopo le tappe a Romano di Lombardia e Albino, arriva a Bergamo. L'appuntamento è per il 25 giugno, alle 20,30, nella sala consiliare di Palazzo Frizzoni.

Il dibattito sulla dipendenza da gioco d'azzardo, dopo le tappe a Romano di Lombardia e Albino, arriva a Bergamo. L'appuntamento è per il 25 giugno, alle 20,30, nella sala consiliare di Palazzo Frizzoni. L'introduzione sarà a cura del sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, del direttore dell'Asl, Mara Azzi, del direttore de L'Eco di Bergamo, Giorgio Gandola, dell'assessore alle Attività Produttive, Enrica Foppa Pedretti, e del presidente del Collegio di rappresentanza dei sindaci, Leonio Callioni.

Le relazioni:
- «Quando il gioco si fa duro... quando giocare diventa un problema: alcune riflessioni per capire il fenomeno e condividere strategie di intervento», curata da Paolo Donadoni, responsabile del Sert Bergamo, dipartimento delle Dipendenze dell'Asl
- «Il gioco, aspetti etici e antropologici», a cura di Claudio Visconti, direttore Caritas diocesana bergamasca.

Il problema del gioco
Gli incontri sono stati organizzati dall'Asl di Bergamo in collaborazione con le amministrazioni comunali e L'Eco di Bergamo. Oltre 1500 locali con slot o videolottery. Bar, tabaccherie ma anche sale dedicate dove poter tentare la fortuna. È questo il panorama del gioco d'azzardo bergamasco, se consideriamo la sola voce «apparecchi da intrattenimento».

Più complicato sapere, invece, il numero preciso di slot machine o videolottery attive nella Bergamasca: chi opera nel settore spiega però che i locali di apparecchi ne hanno, in media, almeno 4 ciascuno. Si può dunque stimare e ipotizzare che nella nostra provincia siano a disposizione degli utenti qualcosa come 6 mila macchine.

Considerato il quadro generale si è scelto di avviare una riflessione su cosa produca di pericoloso il mondo del gioco e in particolare delle slot, il mezzo più accessibile per puntare dei soldi. A parecchi giocatori, porta dipendenza; si chiama, in gergo sanitario, ludopatia. Ed è una malattia a tutti gli effetti.

Tanto che negli ultimi anni sono sorti diversi gruppi di «auto-aiuto» e i Sert si sono specializzati nella dipendenza da gioco. Il problema del gioco d'azzardo sta interessando in questi ultimi giorni anche le amministrazioni comunali. Il problema, sempre più alla ribalta delle cronache e degli ordini del giorno dei Consigli, è spesso le difficoltà dei Comuni a intervenire per porre un freno, o semplicemente delle regole, al proliferare di sale slot.


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