Cronaca / Bergamo Città
Sabato 15 Giugno 2013
Rinnovamento nella tradizione
Ecco come cambierà il Donizetti
Nessuna rottura. Eccolo il Donizetti del futuro. Un volto moderno, ma in linea con la sua storia. Una nuova fisionomia - frutto soprattutto di aggiunte sul fronte di piazza Cavour e del restilyng della torre scenica -, che non tradisce però il risultato delle stratificazioni ottocentesche e novecentesche.
Nessuna rottura. Eccolo il Donizetti del futuro. Un volto moderno, ma in linea con la sua storia. Una nuova fisionomia - frutto soprattutto di aggiunte sul fronte di piazza Cavour e del restilyng della torre scenica -, che non tradisce però il risultato delle stratificazioni ottocentesche e novecentesche.
Osservando i rendering su cui la Sovrintendenza si è già espressa favorevolmente è questa l'impressione che se ne ricava: qualcosa di inedito, ma al tempo stesso equilibrato.
Dal punto di vista più strettamente architettonico, i cardini del progetto sono tre. La torre scenica non più cubica, ma a capanna e rivestita con materiali lapidei che, oltre a isolarla e a garantire un notevole risparmio energetico, si rapportano in maniera moderna ma senza fratture con gli intonaci della facciata; il lato occidentale secondo dove i nuovi volumi destinati ai camerini e a un bar aperto a tutti contribuiranno a riqualificare anche la piazza su cui si affacceranno; l'intervento, sul fronte opposto, sfruttando meglio la terrazza. L'idea è di chiuderla con alcune vetrate e di attrezzarla affinché possa essere utilizzata per catering e ricevimenti.
Nella porzione affacciata sul laghetto dei cigni, al piano superiore troverà posto la sala prova del coro e l'auditorium che verrà adibito ai concerti da camera. Gli uffici saranno, invece, concentrati tutti a fianco dell'attuale foyer.
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