Carburanti, dove costano meno?
Con l'Osservatorio risposta online

Se vado da Bergamo a Milano (o anche a Roma) dove trovo il distributore dove la benzina (o il gasolio) costa meno? La risposta è online sul «Portale dell'osservatorio carburanti» (qui). Le informazioni sui prezzi sono accessibili con una semplice ricerca.

Se vado da Bergamo a Milano (o anche a Roma) dove trovo il distributore dove la benzina (o il gasolio) costa meno? La risposta è online sul «Portale dell'osservatorio carburanti» (qui).

Le informazioni sui prezzi sono accessibili con una semplice ricerca: la verifica può essere fatta indicando un tragitto e il tipo di carburante (benzina, gasolio, metano, gpl)
.
Compie un ulteriore passo in avanti l'attuazione del decreto pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico che impone a tutti i distributori di carburante d'Italia di rendere pubblici online i prezzi delle varie tipologie di carburante vendute nelle proprie stazioni.

Dal 18 giugno scatta l'obbligo di pubblicazione dei prezzi per gli impianti sulle strade statali che vendono benzina o gasolio, solo con modalità self service o anche con modalità self service, ma durante l'intero orario di apertura.

Ad aprire le danze erano stati Il 19 aprile gli impianti sulle strade statali che vendono solo gpl o metano o anche gpl o metano.

Il calendario delle prossime scadenze prevede:
- 18 luglio, per tutti i restanti impianti della rete stradale statale, tutti i carburanti e le forme di vendita (secondo le modalità indicate dal Decreto);
- 16 settembre, ampliamento a tutti i restanti distributori, per tutta la rete stradale, anche urbana, senza distinzioni di tipologie di carburanti e di forme di vendita.

I gestori degli impianti devono collegarsi al sito https://carburanti.mise.gov.it/OssPrezzi/ seguendo le istruzioni fornite dal Ministero.

Effettuare un bilancio per capire se i distributori bergamaschi stanno rispettando o meno le disposizioni è ancora difficile; lo si potrà fare solo dopo l'ultima scadenza di settembre quando il quadro sarà completo.

È certo che nei confronti di questa novità i gestori degli impianti hanno detto e ribadito più volte che sono assolutamente contrari per problemi di costi, competenze, strutture inadeguate e principi sbagliati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA